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Bagno a Ripoli, ricorso contro il Viola Park. Il sindaco: 'Certi della correttezza dell'iter urbanistico'

Ricorso straordinario al Capo dello Stato da parte di Italia Nostra

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martedì 09 marzo 2021 19:45

Sembrava tutto in discesa per la realizzazione del centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli, con tanto di posa del 'primo albero' alla presenza di Rocco Commisso lo scorso 5 febbraio. Ma oggi è arrivato il ricorso al Capo dello Stato da parte di Italia Nostra contro il Viola Park, la nuova casa della Fiorentina che dovrebbe veder realizzati 10 campi da calcio in 25 ettari di terreno: un progetto da 85 milioni di euro con la riqualificazione di tutta l'area, negli anni precedenti abbandonata al degrado.

 

“Prendiamo atto del ricorso straordinario al Capo dello Stato da parte di Italia Nostra che in extremis cerca di rallentare l’iter del Viola Park con la collaudata prassi dei ricorsi e dei contro-ricorsi – dice il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -. Rallentare, non certo fermare l’opera, perché siamo certi della bontà e della assoluta correttezza dell’iter urbanistico".

 

"È una infrastruttura importantissima per tutto il territorio fiorentino, non solo per la Fiorentina, con ricadute vitali per il tessuto economico cittadino, che ha alle spalle un percorso amministrativo attento e rigoroso. Tutti i passaggi sono stati ben delineati e definiti con il coinvolgimento di tutti gli enti e le istituzioni interessate che hanno espresso pareri favorevoli e unanimi, dalla Regione Toscana e la Città metropolitana, alla Soprintendenza. E con un percorso partecipativo che è stato il più ampio possibile e pure allungato per un coinvolgimento della cittadinanza. Praticamente unanime e bipartisan è stata inoltre l’approvazione della variante urbanistica da parte del Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, che con una sola eccezione ha votato compatto, con l’unità di intenti di forze politiche che rappresentano il 95% della nostra comunità", continua Casini.

 

"Ho fiducia che le autorità preposte tengano conto di tutto questo e che la situazione si risolva in tempi brevi. Purtroppo, però, se la richiesta di sospensiva cautelare sarà accolta, c’è il rischio che i lavori possano fermarsi temporaneamente per alcuni mesi, proprio adesso che con l’arrivo dei titoli a costruire sono pronti ad entrare nel vivo. Resta l’amaro in bocca per il tentativo di frenare investimenti importanti per i territori, tanto più fondamentali in questo momento così delicato per le drammatiche ricadute economiche e sociali seguite all’emergenza sanitaria". 

 

"Non è la prima volta, purtroppo, che Bagno a Ripoli vive in prima persona questo paradosso. Ma come già accaduto in altre occasioni siamo sicuri che la bontà della nostra azione amministrativa riuscirà a prevalere”, ha concluso il primo cittadino ripolese. 

 

Il Sindaco della Citta Metropolitana di Firenze Dario Nardella sottolinea che la Metrocittà "assicura piena collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli nel valutare tutte le azioni a tutela dell’interesse pubblico, per non fermare un procedimento urbanistico che ha già concluso il suo percorso e che interessa i cittadini e i tifosi della nostra comunità".
 

 
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