Corpi nelle valigie, sopralluoghi nell'appartamento fiorentino della donna fermata
La donna, ex compagna del figlio della coppia uccisa, è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri
mercoledì 23 dicembre 2020 15:56
Omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri, di questo è accusata la 36enne fermata dai Carabinieri. E' stato emesso ieri il Decreto di fermo del PM, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nei confronti della donna, 36enne di nazionalità albanese, pregiudicata, all'epoca dei fatti convivente con il figlio della coppia dei coniugi uccisi, Taulant, che adesso si trova in carcere in Svizzera.
La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi di origini albanesi, Shpetim e Teuta Pasho, scomparsi da Castelfiorentino nel 2015. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Nella mattina di oggi si è svolto il sopralluogo, con personale dei RIS, presso l'abitazione di via Felice Fontana, nella zona di San Jacopino, che potrebbe essere il luogo in cui è avvenuto il duplice omicidio. Sopralluoghi anche in via del Pantano 16.
I carabinieri fanno sapere che il sopralluogo è terminato, il RIS sta rientrando a Roma con delle tracce repertate, solo in via Fontana, la cui natura sarà stabilita da accertamenti che si effettueranno nei laboratori a Roma. I risultati stabiliranno se sono tracce utili ai fini dell'indagine.