La qualità della vita al tempo del Coronavirus. La 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nelle province italiane presentata oggi, lunedì 14 dicembre, tiene conto anche della pandemia.

L’obiettivo dell’edizione 2020 è raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori. Novanta gli indicatori analizzati, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020, che entrano nel dettaglio di sei aree tematiche: Ricchezza e consumi; Demografia e salute; Affari e lavoro; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero. All’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione.

La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna. Sul podio ci sono poi Bolzano (2ª) e Trento (3ª), habitué della top 5 della Qualità della vita, che hanno saputo tenere le posizioni anche nell’anno della pandemia.

La crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Firenze che scivola al 27° posto, perdendo 12 posizioni. E della mancanza di turisti risentono anche altre città: Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14) e Napoli (92ª, -11).

L’analisi dei dati territoriali 2020 presenti nella Qualità della vita permette di rilevare anche i divari esistenti nel Paese sul fronte dell’evoluzione digitale, che ha registrato una spinta senza precedenti e rappresentato un’àncora di salvezza per tanti settori. In questo caso Firenze si aggiudica il primato, premiata dall’indice di trasformazione digitale elaborato dal Forum Pa.

Primo posto in classifica anche per la partecipazione elettorale.

Non bene, invece, sul tema ‘Giustizia e sicurezza’, dove il capoluogo toscano viene confinato in ultima posizione. A trascinarla giù, secondo i dati del Sole 24 Ore, tra gli altri, tre indicatori: riciclaggio e impiego di denaro, con 18.9187 denunce ogni 100mila abitanti; furti in esercizi commerciali, con 272.728 denunce ogni 100mila abitanti; e furti in abitazione con 536.096 denunce ogni 100mila abitanti.

Immagine tratta dal Sole 24 Ore

Tutti i dati sono consultabili e scaricabili online sul report Qualità della vita 2020 con mappe interattive e pagelle per ogni città.