Firenze, due opzioni per lo stadio. Commisso: 'Se servono 10 anni non lo faccio'. Nardella: 'Entro 5 anni...'
Il presidente della Fiorentina sta per tornare negli USA, è amareggiato per la burocrazia. E c'è l'ipotesi Campi Bisenzio
mercoledì 18 settembre 2019 09:59
Lunghe giornate a Firenze per Rocco Commisso per cercare di risolvere la questione nuovo stadio. Il presidente della Fiorentina tornerà oggi negli Stati Uniti, dopo giorni di incontri istituzionali e confronti con politici e architetti. L'obiettivo: avere le idee più chiare su tempi, costi e ostacoli per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina. Ad oggi, due le idee principali sul tavolo: riqualificazione dello stadio Franchi (ma con tutti i limiti dettati dai vincoli della Soprintendenza) e realizzazione del nuovo impianto in area Mercafir, accanto ai mercati generali (riprendendo quindi il progetto del 2013).
"Ci vuole tempo. Sono colpito, credevo che negli ultimi 20-30 anni fossero state fatte cose più concrete, in modo che potessi fare i miei investimenti. Non è colpa mia se non si può fare più veloce", ha detto ieri in conferenza stampa Rocco Commisso. "Forse è l’Italia, forse è Firenze, forse è la burocrazia, io non lo so. Voglio ringraziare tutti, a partire dal sindaco. Io però voglio rispettare le leggi e tutto. Sul centro sportivo per le giovanili c’è la possibilità di prendere una decisione definitiva nel giro di 1-2 mesi. Per lo stadio è una situazione molto più complessa. Se non faccio lo stadio mi stufo? No no, non mi stufo. Questo è il percorso che si deve fare. Però se ci vogliono 10 anni per fare lo stadio non lo faccio. Ancora non siamo al punto di prendere decisioni in merito però“.
"Lo stadio va fatto assolutamente entro 5 anni", dice scherzando il sindaco Dario Nardella, intervenuto ieri sera al Welcome Party organizzato dalla Fiorentina, a cui hanno partecipato giocatori, società, sponsor, politici e personaggi del mondo fiorentino. "Spero di farlo entro fine mandato, visto che non potrò essere poi rieletto. La proprietà ha tutto il diritto di approfondire, e noi siamo a totale disposizione della Fiorentina. La collaborazione con la Fiorentina è stupenda. Fateci lavorare che daremo soddisfazioni, vedo Commisso super-motivato e praticamente ci sentiamo tutti i giorni con Joe Barone e il suo staff. Sulla Mercafir ci sono elementi oggettivi di vantaggio legati ai tempi e al fatto che la variante urbanistica è stata già fatta. Nelle altre grandi città ancora non sono a questo punto, abbiamo un bel vantaggio. Ma anche l’opzione restyling del Franchi è affascinante”.
C'è poi un'altra idea, quella di uscire dal Comune di Firenze e rivolgersi a Campi Bisenzio, nella Città Metropolitana di Firenze. In zona viale Allende ci sono terreni che potrebbero accogliere, oltre al centro sportivo per il settore giovanile, anche lo stadio. Una trattativa tra privati che avrebbe molti punti a favore, tra velocità, costi e controllo sul futuro stadio. Ma si uscirebbe così dal Comune di Firenze. Per questo Rocco si sta concentrando principalmente sulle due ipotesi fiorentine: restyling del Franchi e area Mercafir. Oggi tornerà negli States. Un po' amareggiato per le lungaggini burocratiche. Sperava di fare, come dice sempre, 'fast, fast fast'.