Sanità, presentato il Piano sanitario 2025-2027 per l’Area Vasta Centro

Digitalizzazione, continuità ospedale-territorio e nuove reti cliniche tra le priorità del documento strategico

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venerdì 12 settembre 2025 16:57

Capillarità dei servizi, innovazione tecnologica, più integrazione tra ospedali e territorio, attenzione alla qualità delle cure e al benessere di pazienti e operatori: sono i punti cardine del primo Piano di programmazione strategica 2025-2027 dell’Area Vasta Centro, presentato a Castelfalfi e approvato lo scorso 6 agosto. Si tratta di un documento triennale che definisce priorità, obiettivi e interventi per un sistema sanitario che copre i territori di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli, con oltre 4mila posti letto, più di 22mila professionisti e una media di 1.600 accessi al giorno nei pronto soccorso.

 

La costruzione del Piano è stata frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto comitati aziendali di partecipazione, organizzazioni sindacali, Conferenza aziendale dei Sindaci, collegi sindacali e organismi di valutazione indipendenti, con l’obiettivo di garantire equità di accesso, continuità assistenziale e percorsi di cura innovativi in tutta l’Area Vasta Centro.

 

Il documento prevede il rafforzamento delle reti tempo-dipendenti per ictus, emergenze cardiologiche e trauma maggiore e la revisione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali, puntando a migliorare qualità, tempi e sicurezza delle cure. Un capitolo importante riguarda la razionalizzazione delle attività ad alta tecnologia: la produzione dei farmaci antiblastici per la cura dei tumori sarà gradualmente centralizzata in un’unica UFA (Unità Farmaci Antiblastici) presso l’ospedale di Careggi, mentre al San Giovanni di Dio prenderà forma la nuova Officina del sangue, che lavorerà e distribuirà tutte le donazioni dell’Area Vasta, per un volume stimato di circa 75mila all’anno. Verranno messe in rete anche la citofluorimetria e la medicina nucleare, con vantaggi attesi in termini di efficienza e approvvigionamento dei radiofarmaci PET.

 

Particolare attenzione vuole essere riservata alla presa in carico dei pazienti oncologici: nascerà un Centro interaziendale per il benessere del paziente oncologico e degli operatori, pensato per garantire non solo la continuità delle cure ma anche la promozione del benessere psicofisico dei malati e del personale sanitario, attraverso percorsi formativi e iniziative di umanizzazione dell’assistenza.

 

Il Piano interviene anche sulla gestione delle emergenze psichiatriche, prevedendo un percorso integrato tra il pronto soccorso del Careggi e il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Asl Toscana Centro, così da assicurare una presa in carico strutturata dei pazienti con disturbi psicopatologici acuti.

 

Rafforzato anche il Codice rosa per la protezione delle vittime di violenza, con particolare attenzione ai casi legati all’uso della cosiddetta “droga dello stupro” e un investimento sulla formazione degli operatori, sulla comunicazione per favorire l’accesso ai servizi e su campagne informative mirate per sensibilizzare la popolazione.

 

Sul fronte della sanità territoriale è prevista l’introduzione dell’infermiere di famiglia e di comunità pediatrico, in collaborazione con l’ospedale Meyer, per garantire assistenza infermieristica a domicilio, nelle scuole e in altri contesti di vita quotidiana, migliorando la continuità delle cure per i minori e le loro famiglie.

 

Il Piano dedica spazio anche alla formazione continua, alla ricerca e alla prevenzione, con modelli organizzativi che uniscono Asl Toscana Centro, Careggi, ISPRO e Università degli Studi di Firenze. L’obiettivo è ottimizzare risorse e competenze, sviluppando progetti comuni e nuove reti interaziendali. Durante la giornata di presentazione, quattro tavoli tematici hanno approfondito diversi aspetti della programmazione: il Tavolo Territorio ha discusso modelli di assistenza diffusa e integrazione ospedale-territorio; il Tavolo Formazione, ricerca e innovazione ha messo al centro la collaborazione tra ospedali e università; il Tavolo Percorsi interaziendali, dipartimenti e reti si è concentrato sulle reti cliniche e i dipartimenti; il Tavolo Prevenzione ha affrontato le strategie di salute pubblica e informazione.

 

“Ci troviamo in un momento cruciale – ha dichiarato Valerio Mari, direttore generale dell’Asl Toscana Centro –. Con questo Piano costruiamo un sistema sanitario più integrato e digitale, capace di prendere in carico i pazienti fin dall’inizio dei loro percorsi di cura, con monitoraggi periodici e misurazione degli esiti su scala di Area Vasta. L’obiettivo è garantire equità, qualità e sostenibilità delle cure, con una crescente collaborazione tra ospedali e territorio e una forte spinta alla trasformazione digitale”.

 

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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