'Digiuno per Gaza', la mobilitazione dei sanitari a Firenze e in Toscana

Anche l’Ordine dei Medici di Firenze aderisce alla giornata nazionale di digiuno

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giovedì 28 agosto 2025 15:48

"Io digiuno contro il genocidio a Gaza". E' il cartello tenuto in mano da medici e infermieri, operatori sanitari e cittadini, che oggi hanno aderito giornata nazionale di digiuno per Gaza.

 

Bandiere palestinesi questa mattina hanno sventolato davanti a molte strutture sanitarie toscane, dove si sono tenuti momenti di presidio in occasione della mobilitazione promossa dalla rete #digiunogaza, da Sanitari per Gaza e dalla campagna BDS “Teva? No grazie", e che coinvolge operatori sanitari, associazioni e sindacati, puntando a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione umanitaria a Gaza. 

 

"Oggi abbiamo partecipato, come Cgil Toscana e in tutti i territori della regione, all’iniziativa “Digiuno per Gaza”, promossa dalla rete degli operatori e delle operatrici sanitarie (con l’adesione di Fp Cgil), per chiedere: cessate il fuoco immediato, la protezione dei civili, il rispetto dei diritti umani fondamentali. Quello di oggi è un atto di coscienza civile e di denuncia, un modo per non rimanere indifferenti davanti alla tragedia che continua a colpire Gaza e per sostenere tutte le iniziative di pace e giustizia. Basta massacri, basta silenzi. Vanno fermate le aggressioni quotidiane del Governo di Israele", la nota di Cgil Toscana.

 

Anche l’Ordine dei Medici di Firenze ha aderito alla giornata nazionale di digiuno. "Il nostro impegno, come medici, non può che essere a difesa della vita, della dignità umana e della pace. Per questo aderiamo convintamente alla giornata nazionale di digiuno contro il genocidio a Gaza del 28 agosto”. A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, annunciando l’adesione alla mobilitazione. “Le immagini e le notizie che arrivano da Gaza ci mostrano ospedali distrutti, ambulanze bombardate, medici e infermieri uccisi mentre prestano soccorso – dice Dattolo –. È un attacco al cuore stesso dell’umanità e della missione medica, che si fonda sulla neutralità del curare e sul diritto universale alla salute”.
 

“Non possiamo accettare che la popolazione civile, in particolare bambini, donne e malati, sia privata dei beni fondamentali per la sopravvivenza e della possibilità di ricevere cure – continua Dattolo –. Per questo chiediamo che cessino i bombardamenti sulle strutture sanitarie, che siano garantiti corridoi umanitari per gli aiuti e che venga tutelato chi opera in prima linea nell’assistenza sanitaria. L’adesione alla giornata di digiuno del 28 agosto è un gesto che vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su una tragedia che non può essere normalizzata. I medici non possono tacere – conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze –. La nostra neutralità non è indifferenza, ma significa schierarsi sempre dalla parte della vita, ovunque essa sia minacciata”.

 

 

Foto Fp Cgil Firenze

 

 

 

 
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