Ambiente, 40 associazioni hanno firmato il Patto per lo sviluppo e la gestione del Parco Agricolo della Piana
L’obiettivo è di promuovere la rigenerazione agroecologica, il recupero della qualità dell’ambiente e dell'ecosistema
venerdì 12 settembre 2025 19:58
Il Patto per lo sviluppo e la gestione del Parco Agricolo della Piana è stato presentato e sottoscritto oggi, venerdì 12 settembre, a Villa San Lorenzo a Sesto Fiorentino, da 40 associazioni e gruppi del territorio. La firma del Patto è avvenuta a conclusione di un convegno a cui hanno partecipato i rappresentanti dell'amministrazione di Sesto Fiorentino, dell'Università di Firenze e di tante associazioni per parlare dello sviluppo del progetto del Parco Agricolo della Piana, i benefici per l'ambiente e per il contrasto alla crisi climatica e del rischio rappresentato dal nuovo masterplan dell'Aeroporto di Firenze.
Il Patto stabilisce le linee guida per la gestione del Parco Agricolo della Piana come un bene comune, per uno sviluppo locale equo e informato al prioritario impiego rigenerativo delle risorse, alla qualità dell’ambiente di vita e per il sostegno alla biodiversità e alla pluralità degli ecosistemi ed in particolare alla protezione e rigenerazione suolo. La coalizione di associazioni e gruppi che hanno firmato il Patto costituiranno il primo nucleo di “Comunità del Parco Agricolo della Piana” che si occuperà della cura del Parco e di promuovere l’ampliamento del territorio riconosciuto formalmente come Parco Agricolo della Piana, data l’unità geomorfologica insediativa e storica della pianura alluvionale, anche al contiguo territorio agricolo in riva sinistra d’Arno. Il Piano stabilisce un percorso di co-progettazione con gli attori locali nei seguenti ambiti: rigenerazione agroecologica, potenziamento e sviluppo di un sistema agro alimentare locale; tutela e miglioramento della biodiversità; creazione di un sistema integrato di accessibilità ed accoglienza per la valorizzazione del patrimonio ambientale, rurale e culturale e recupero e sviluppo dell’abitare nei centri storici minori della Piana.
Il Patto si inserisce nel quadro di indirizzi e strategie a livello comunitario che in fasi e tempi diversi hanno posto al centro dell’attenzione la necessità di tutela e sviluppo integrato dell’agricoltura e delle aree agricole periurbane promossi da vari documenti come il Parere del Comitato Sociale ed economico Europeo (CESE 2004), il Green Deal Europeo, la Strategia comunitaria Europea per la Biodiversità e quella Farm to Fork e infine il recente Regolamento per il Ripristino della Natura (Nature Restoration Law).
Le 40 realtà firmatarie del Patto per lo sviluppo e la gestione del Parco Agricolo della Piana hanno sottolineato ancora una volta con questo documento l’assoluta incompatibilità del progetto, rispetto all’ipotesi, sostenuta dalla Regione Toscana stessa, con il Master Plan, per la costruzione del nuovo scalo Aeroportuale dell’Amerigo Vespucci, rammentando alla stessa Regione Toscana che con deliberazione n. 83 del 1° febbraio 2010 il Parco Agricolo della Piana era stato “qualificato e definito” come soggetto “Ordinatore” e non un soggetto mitigatore, come quasi sottotraccia oggi, si intenderebbe classificare.
Il nuovo scalo è incompatibile per palesi problematiche tecnico-territoriali, urbanistiche ed ambientali, a causa dei ricorrenti e sempre più frequenti eventi determinati dai cambiamenti meteo/climatici - che hanno chiaramente mostrato tutte le fragilità di tale del territorio - eventi i cui impatti sarebbero ulteriormente acuiti dalla previsione infrastrutturale aeroportuale e renderebbe impossibile al Parco Agricolo della Piana di dispiegare tutte le sue potenzialità di sviluppo economico, sociale ed ambientale evidenziate dal processo di co-progettazione.
Le associazioni e gruppi firmatari sono: Legambiente Toscana APS; Centro Iniziativa Ambiente Sestese APS – Circolo Legambiente Sesto Fiorentino; Circolo Legambiente "Di là d'Arno" Lastra a Signa APS; Circolo Legambiente Firenze APS; Circolo Legambiente Prato APS; Italia Nostra - Firenze; La Racchetta ODV antincendi boschivi e protezione civile - sezione Sesto Fiorentino; Associazione Il Binario G.I.A.N. – Sezione Sesto Fiorentino APS; Associazione Vivere gli orti nella Piana Sestese; Maneggio ASD Scuderie del vento; Pro Natura Firenze ETS; Associazione Giardino del Fenicotteri Piana di Lecore APS; Associazione VAS, Vita Ambiente Salute; Pro Sesto APS - Pro loco di Sesto Fiorentino; Associazione Parco Agricolo di Prato APS; Centro di Formazione, Ricerca e Comunicazione sull'Educazione alimentare, sensoriale e del Gusto - Prato; CAI Club Alpino Italiano Sezione Sesto Fiorentino; Slow Food Scandicci-Signa-Campi Bisenzio-Lastra a Signa-Calenzano-Sesto Fiorentino; Qualità & Servizi - Calenzano; Atto Primo salute ambiente cultura ODV; Slow Food Toscana; Slow Food – Prato; Associazione Natura e Boschi ODV; Comitato/Associazione No Tunnel TAV di Firenze; Associazione Distretto Biologico di Calenzano; Associazione Attiva Prato; Medicina Democratica – Firenze; ONDA (Organismo Nazionale Difesa Alberi); Forum Toscano Movimenti per l'Acqua ODV; Comitato Alberi Empoli; CCCQ Ets Associazione Centro Culturale Contadino di Querciamencola; Azienda Agricola Colzi Paolo - Prato; Associazione GranPrato - Prato; Coalizione TESS; Associazione Biodistretto del Montalbano; Presidio NO Inc. No Aero - Sesto; Comitato no aeroporto di Prato e Provincia; Azienda Agricola Bella Vista s.s.a - Sesto F.no; Azienda Bacherini s.s.a – Sesto F.no; Comitato Piazza Aldo Moro – Campi Bisenzio.
Foto comunicato Legambiente Toscana