Aree verdi a Firenze, Galgani: ‘Depavimentati 8mila mq nei giardini comunali’
La vicesindaca e assessora all’Ambiente: ‘Una città in grado di assorbire e gestire meglio le acque meteoriche, contrasta anche l’effetto isola di calore urbana’
lunedì 10 novembre 2025 17:01
“Ad oggi abbiamo raggiunto circa 8.000 mq depavimentati dei 10mila che ci eravamo dati come indicatore da raggiungere, ma il numero è in costante aggiornamento poiché ogni nuova opera a cura della Direzione Ambiente prevede sempre di ridurre la superficie impermeabile e quindi di togliere asfalto da piazze, giardini e aree verdi”. È questa la risposta della vicesindaca e assessora all’Ambiente Paola Galgani, ad un question time presentata nella seduta del Consiglio Comunale di oggi presentata da Vincenzo Pizzolo del gruppo consiliare AVS Ecolò.
“Questa domanda – ha detto ancora la vicesindaca Galgani - dà la possibilità di fare il punto su uno degli obiettivi che ci siamo dati nel corso del mandato, ma più in generale nello sviluppo della città all’interno del Piano del Verde e degli Spazi Aperti di Firenze, ovvero la strategia che prevede di aumentare la permeabilità e la riflettanza delle pavimentazioni attraverso la rimozione di pavimentazione impermeabile e a bassa riflettanza. L’obiettivo è infatti quello di prendere spunto dall’idea di città spugna, ovvero una città in grado di assorbire e gestire meglio le acqua meteoriche e in cui la superficie asfaltata si riduce, con effetti positivi sul raffreddamento delle città per contrastare l’effetto isola di calore urbana”.
“Nei lavori per il rifacimento delle aree verdi di viale Malta – ha detto a titolo di esempio la vicesindaca e assessora all’Ambiente - ad oggi sono stati rimossi circa 2500 mq di asfalto, ed è in lavorazione un nuovo lotto per proseguire questo intervento in tutta l’area verde che ora ha anche delle nuove attrezzature sportive e ludiche. Anche nell’area verde di via Novelli con un solo intervento abbiamo reso permeabili circa 2.600 mq che prima erano ricoperti da asfalto. Oltre alle aree verdi ci sono poi gli interventi nelle piazze, come piazza Cavalieri di Vittorio Veneto il cui il rifacimento è tuttora in corso e in qui abbiamo già rimosso 900 mq di asfalto di oltre 30 cm di spessore. Ci sono poi gli interventi nelle aree verdi delle scuole, in cui non soltanto togliamo asfalto ma creiamo anche nuovi spazi verdi da dedicare alla socialità e all’educazione all’aria aperta come del caso della scuola Rodari e Mazzanti”.
“Con questo ritmo pensiamo di poter raggiungere per fine mandato un obiettivo pari al doppio di quello che ci eravamo inizialmente prefissati - è la previsione di Galgani - dando ovviamente priorità a quegli interventi che grazie alla lente del Piano del Verde riusciamo ad identificare come prioritari, poiché ad esempio all’interno di un’isola di calore urbana. Ad esempio abbiamo in programma di intervenire sull’area di viale Giuidoni di fronte Mercafir. È chiaro che purtroppo tutto questo non basta e quindi la sfida del Piano del Verde è proprio anche quella di puntare a cambiare la modalità con cui si progettano gli interventi in ambito urbano, supportando una valutazione ecologica e d’impatto rispetto alla crisi climatica che stiamo vivendo. In questo senso la collaborazione con la direzione Nuove Infrastrutture Mobilità è sicuramente fondamentale e la vediamo già in diversi interventi, anche in area Unesco dove la sfida è ancora più grande poiché deve contemplare anche la conservazione del patrimonio storico artistico”.
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