Indice di Criminalità, Firenze seconda in Italia: oltre 64mila denunce nel 2024

Firenze ai vertici per denunce di rapine e furti, Funaro: 'Dal Governo solo propaganda, siamo soli'

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lunedì 03 novembre 2025 18:10

Firenze seconda in Italia (dopo Milano e Roma) nell'Indice di Criminalità del Sole 24 Ore, che misura le denunce ogni 100mila abitanti.

 

Numeri alla mano, i delitti denunciati all’autorità giudiziaria dalle forze di Polizia in Italia sono in aumento e la crescita riguarda soprattutto la micro-criminalità di strada. I reati segnalati nel 2024 in Italia sono stati 2,38 milioni, l’1,7% in più rispetto al 2023, in aumento del 3,4% sul 2019. Dati che consolidano la risalita in corso post-pandemia, seppur molto lontani rispetto ai valori di dieci anni fa (-15% rispetto al 2014). Cresce anche il peso degli illeciti rilevati dalle forze di Polizia nelle città metropolitane: Milano, Roma e Firenze occupano il podio della nuova edizione dell’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore che misura le denunce ogni 100mila abitanti. E nelle prime tre grandi città si concentra il 23,5% degli illeciti rilevati. Seguono Bologna, Rimini e Torino, dove - anche in questo caso - ad alimentare lo stock di denunce è il passaggio quotidiano di centinaia di city users e turisti.

 

Il 2024 rappresenta il quarto anno consecutivo di aumento delle denunce e diventa il secondo di fila in cui vengono superati i livelli di criminalità pre Covid (in sorpasso rispetto ai livelli del 2018). «Tralasciando il brusco calo degli illeciti nel 2020 a causa delle restrizioni anti-contagio, fino al 2019 avevamo assistito a un calo progressivo e costante di tutte le tipologie di reato. Ora, invece, assistiamo a una risalita della curva», osserva Marco Dugato, ricercatore dell’osservatorio Transcrime dell’Università Cattolica di Milano. «Gli incrementi di oggi - aggiunge il professore - possono essere considerati fisiologici a fronte delle criticità sociali ed economiche che il Paese sta attraversando. E anche le tensioni internazionali possono avere influenze sui fenomeni criminali».

 

In pratica, il 2024 consolida l’aumento della criminalità in corso post-pandemia, anche se dai dati provvisori dei primi sei mesi del 2025 arriva già un primo segnale di miglioramento (-4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in base ai trend non consolidati del Viminale). Nel 2024 in Italia i furti hanno riguardato il 44% delle denunce, in aumento del 3% su base annua. In particolare, a crescere maggiormente sono i furti in abitazione (+4,9%), i furti di autovetture (+2,3%), i furti con strappo (+1,7) e infine i furti con destrezza (+0,6%). «Bisogna sempre mettere questi dati in prospettiva», ricorda Dugato. «Se confrontati con le statistiche del 2014 - spiega - i furti risultano comunque in calo del 33 per cento. In pratica, sul lungo periodo i trend più recenti indicano una sostanziale stabilità, in particolare con alcune fattispecie di reato in risalita. E queste specificità non vanno sottovalutate». Gli incrementi più elevati sono quelli dei delitti di strada, tra cui spiccano anche le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali (+7,5%). Salgono del 5,8% le lesioni dolose, dell’1,6% i danneggiamenti. In controtendenza contrabbando (-38%), incendi (-5,3%) e le truffe informatiche (-6,5%) che invertono la rotta dettata dalla diffusione delle tecnologie digitali.

 

C'è una crescente concentrazione dei fenomeni criminali nelle grandi città. Sette delle 14 città metropolitane entrano nella top ten dei territori con più delitti denunciati all’autorità giudiziaria ogni 100mila abitanti, individuati dall’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore. Cresce, infatti, il peso di queste aree ad alta densità sul volume totale degli illeciti: il 47,9% dei crimini nel 2024 è stato rilevato nelle 14 città metropolitane, un’incidenza in netto aumento negli ultimi anni rispetto ad una media del 44% - praticamente stabile - tra il 2009 e il 2019. In particolare a Milano, Roma e Firenze - sul podio dell’Indice della Criminalità - si concentra il 23,5% dei reati rilevati. A Milano e Roma, più nel dettaglio, uno su cinque.

 

A Firenze nel 2024 sono stati 64.392 i delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria, +7,4% sul 2023 e +3,3% sul pre-Covid (2019). Firenze è risultata 2° per rapine (1092 denunce), 3° per furti (35.371) ma 1° per furti con strappo e furti con destrezza, 5° per danneggiamenti, 6° per truffe e frodi informatiche.

 

Osservando le statistiche nel tempo, si segnala un lieve decremento (-2%) dei reati segnalati nell’area metropolitana di Milano, dove il tasso ogni 100mila abitanti sfiora il record dei 7mila illeciti, per un totale di 225.786 denunce di reato in dodici mesi, in media 618 al giorno. Nelle altre grandi città che occupano la top ten, invece, è netto l’aumento dei reati: +7,4% rispetto al 2023 a Firenze, dove per incontrare volumi superiori a quelli del 2024 bisogna risalire fino al 2007; +5,9% a Roma, dove l’incremento delle denunce di reato è stato addirittura del 23% rispetto al 2019 e livelli paragonabili sono stati registrati solo nel 2013-2014. Anche a Bologna e Torino gli incrementi sono marcati, rispettivamente del 9,6 e 2,7 per cento su base annua, ma lo stock dei reati resta inferiore a quello registrato un decennio prima.


“Sulla sicurezza nonostante i molteplici annunci elettorali il Governo continua a non dare nessuna risposta e a fare solo propaganda, non c’è nemmeno un euro in manovra, mentre, ricordo le risorse del Fondo nazionale per la sicurezza urbana di circa 25 milioni sono assolutamente insufficienti", commenta la sindaca di Firenze, Sara Funaro. "Sappiamo bene che esiste un tema sicurezza, nella nostra come nelle principali città italiane, dove oltre ai residenti ci sono quotidianamente visitatori e city users; i dati pubblicati dal Sole24ore lo confermano e le problematiche sono perlopiù inerenti a microcriminalità e spaccio. Lo sappiamo, perché noi sindaci siamo sempre in prima linea, sul territorio, ad ascoltare i bisogni dei cittadini e venire incontro alle loro richieste. Ma il Governo dov’è? Lo abbiamo detto e dobbiamo ribadirlo, gli amministratori locali sono soli e senza gli strumenti adeguati per gestire fenomeni che hanno bisogno di provvedimenti a livello nazionale. Da mesi in sede di Anci i sindaci hanno formulato una serie di richieste, risorse adeguate, politiche di sicurezza urbana integrata e soprattutto un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, senza ricevere nessuna risposta. Come Comune abbiamo aumentato a 19 le pattuglie di Polizia Municipale impegnate la notte mentre le Forze dell’Ordine in più non arrivano, ci sono carenze di giorno e soprattutto la notte; abbiamo rafforzato il corpo con 200 assunzioni, puntando ai 1000 agenti in servizio nel 2026, uno sforzo senza precedenti. E a livello nazionale? No a risorse in manovra, non pervenuti gli agenti delle Forze dell’Ordine in più che chiediamo da tempo, nessuna politica adeguata di prevenzione e contrasto alle tossicodipendenze, incapacità di garantire la certezza della pena. Il tempo degli slogan è finito. Il Governo dia risposte concrete e tempestive oppure si assuma la responsabilità del proprio immobilismo. Da sindaca continuerò ogni giorno a chiedere attenzione per Firenze e i fiorentini, perché la loro sicurezza è per noi una priorità, un diritto da tutelare, un obiettivo che dobbiamo perseguire quotidianamente".

 

 

 

 
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