Lutto nel calcio fiorentino: è scomparso Lorenzo Bosi, presidente della Rondinella
Punto di riferimento sul territorio, aveva 57 anni. Funaro: 'Ha onorato la nostra città'
venerdì 31 ottobre 2025 10:14
Un malore nella notte, un vuoto profondo per il calcio fiorentino. La Rondinella piange la scomparsa del suo Presidente, Lorenzo Bosi, 57 anni.
"È con dolore e incredulità che la Società Sportiva Rondinella Marzocco annuncia la prematura scomparsa del suo amato Presidente Lorenzo Bosi, stroncato nella notte da un malore improvviso. Figura storica dello sport toscano, il Presidente Bosi aveva 57 anni ed è stato per decenni un punto di riferimento per la Rondinella. Passione e dedizione lo hanno accompagnato in ogni momento della sua storia recente", scrive la società sul proprio sito.
"Il suo impegno andava oltre i confini del campo da gioco. Lorenzo Bosi era noto per la sua profonda vicinanza al calcio dilettantistico toscano e per il suo sincero impegno politico a favore dello sport di base. Lorenzo verrà esposto al Centro Sportivo di Ponte a Greve (Via E. Detti ) per un ultimo saluto nel tardo pomeriggio di oggi.
Figlio del compianto senatore Francesco Bosi, scomparso nel 2021, Lorenzo ha onorato la sua eredità con un servizio instancabile alla comunità e ai colori biancorossi.
Sotto la sua guida, la Rondinella Marzocco sta vivendo un momento di grande orgoglio sportivo, guidando la classifica del girone B del campionato di Eccellenza Toscana. Questo risultato è il frutto della sua visione, della sua determinazione e del suo amore incondizionati.
Tutta la società, profondamente colpita da questa tragedia, ha richiesto il rinvio della partita in programma per domenica 2 novembre.
La Rondinella Marzocco si stringe con affetto e gratitudine attorno alla famiglia Bosi. Il suo ricordo e la sua passione resteranno per sempre nel cuore della nostra Società e di tutto il movimento sportivo toscano. Ciao, Presidente".
La notizia ha sconvolto il mondo del calcio e le istituzioni. Lorenzo Bosi si era candidato alle ultime regionali con la lista civica del centrodestra sostenendo Alessandro Tomasi, ricevendo oltre mille preferenze. “È con profondo dolore e dispiacere personale che apprendo la notizia della scomparsa di Lorenzo Bosi, presidente della Rondinella Marzocco, persona di straordinaria qualità umana, con cui era facile entrare in sintonia e relazionarsi in maniera costruttiva", scrive la sindaca Sara Funaro. "Firenze perde un concittadino che ha onorato la nostra città attraverso la sua straordinaria dedizione allo sport, un’attività che considerava una vera e propria scuola di vita e un pilastro per la crescita della comunità.
Bosi ha guidato la Rondinella con passione e visione, contribuendo in modo significativo a tenere vivi i valori sportivi e le tradizioni più autentiche del nostro territorio. Il suo impegno nel calcio di base e nella formazione dei giovani lascia un’eredità preziosa che non dimenticheremo.
A nome mio e di tutta la città di Firenze, esprimo le più sentite condoglianze e la nostra vicinanza alla famiglia Bosi, a tutti i dirigenti, agli atleti e ai sostenitori della Rondinella Marzocco. Ci stringiamo a loro in questo momento di grande tristezza”. 
A ruota l'assessora allo sport, Letizia Perini: “Apprendo con profondo dolore e sincera commozione la notizia della scomparsa di Lorenzo Bosi, stimato Presidente della Rondinella Marzocco. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile non solo nel cuore dei suoi cari e di tutta la società biancorossa. Ricordo ancora lo sguardo fiero con cui guardava i suoi ragazzi in campo, in occasione di una delle ultime gare giocate: i suoi occhi, in occasione del gol della sua squadra, trasudavano orgoglio. Bosi è stato un punto di riferimento, un uomo che ha dedicato la propria vita alla passione per lo sport e la socialità, non a caso aveva creato la Fondazione Rondinella, legando ancora di più il suo nome alla storia della gloriosa società fiorentina e della città. Porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i dirigenti, atleti e tifosi della Rondinella. Conserveremo con affetto e gratitudine il ricordo del suo impegno, della sua dedizione e della sua inesauribile passione. Che la sua eredità sportiva possa continuare a ispirare le future generazioni”.
"Apprendo con profondo cordoglio la notizia della prematura scomparsa di Lorenzo Bosi, imprenditore di 58 anni, presidente della Rondinella Marzocco e figura di spicco della comunità fiorentina. A nome mio personale e dell’intera Regione Toscana, desidero esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia, ai figli, a tutti i suoi cari e all’intera comunità della Rondinella, che egli guidava con passione e visione". Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani. "Lorenzo Bosi era un uomo di straordinaria qualità umana, dotato di uno spirito costruttivo e di una profonda dedizione per la sua città. Era il figlio dell'ex senatore e sottosegretario Francesco Bosi. Era un giornalista. Aveva lavorato all'ufficio stampa del Consiglio regionale tra la fine degli anni Novanta e la metà del primo decennio del Duemila ed era stato vicedirettore di Calciopiù. Ha onorato Firenze e la Toscana attraverso il suo instancabile impegno nello sport, che considerava una vera e propria scuola di vita e un pilastro fondamentale per la crescita dei giovani e della comunità. Ricordo anche il suo impegno civile nelle scorse elezioni regionali. La sua scomparsa è una perdita per l’intera comunità, che perde un concittadino generoso e appassionato".
Cordoglio unanime a livello politico. Sui social il messaggio di Alessandro Tomasi, con cui aveva condiviso l'ultima campagna elettorale in Toscana: "Addio caro amico. Addio a Lorenzo Bosi, un uomo leale, sincero, generoso, che pensava in grande, oltre agli interessi personali. Averti conosciuto è stato un onore. Aver affrontato insieme a te, sempre fianco a fianco, la corsa per le elezioni regionali, è stato bellissimo. Abbiamo condiviso un sogno che va ben oltre la politica. Perché te eri uomo di sport e, come nello sport, alla fine che si vinca o che si perda, mai si dimenticano i legami che nascono sul campo e negli spogliatoi.
Stamani, quando mi hanno detto che non c'eri più, ho pensato a quanto sono rare e preziose le persone come te.
Abbraccio la tua famiglia. I tuoi figli. Tua moglie. I tanti nostri amici che in queste ore ti rivolgono un pensiero".

 
											 
										 
										 
										 
										 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
																 
				