Tentano la truffa del falso incidente ma due ottantenni non ci cascano: arrestato 26enne

Mentre la moglie ha finto di cadere nella trappola, il marito ha chiamato la polizia. Al telefono un falso carabiniere aveva detto che il nipote aveva avuto un incidente

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venerdì 31 ottobre 2025 11:54

Il fatto risale al pomeriggio del 28 ottobre, quando è stato arrestato un cittadino italiano, resosi responsabile di una tentata truffa aggravata ai danni di due anziani coniugi ottuagenari, italiani, uno dei quali con gravi problemi di salute, in concorso con almeno un altro soggetto al momento ignoto.

 

E' quanto si apprende dalla Procura di Prato. Il complice dell'arrestato, fingendosi appartenente all'Arma dei Carabinieri, ha contattato telefonicamente una coppia di anziani, riferendo loro che il nipote aveva avuto un incidente stradale durante il quale era rimasto gravemente ferito ad una gamba, che necessitava di un'amputazione. L'anziano marito, memore di un analogo tentativo risalente a mesi prima, passando con una scusa il telefono alla moglie, ha allertato immediatamente gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Prato, avendo conservato i loro recapiti telefonici a seguito della precedente esperienza.  

 

Intuito quanto stava accadendo, la moglie ha parlato con il finto Carabiniere dall'altro lato della linea che ribadiva la versione fornita al marito, assecondando ogni richiesta, cercando di guadagnare tempo in attesa dell'intervento degli inquirenti. L'interlocutore riferiva che per le immediate cure da prestare al nipote erano necessari circa 7.500 euro. La donna a tal punto, “reggendo il gioco”, riferiva di poter nell'immediato disporre solo di 6.500 euro in contanti. L'uomo quindi le chiedeva di aggiungere al denaro contante i gioielli che aveva in casa, fornendo altre indicazioni finalizzate in sostanza solo a tenerla in contatto telefonico fino all'arrivo del complice.  

 

In effetti, da lì a poco ha suonato al citofono dell'abitazione un ragazzo che, guardingo, entrava dal cancellino dell'abitazione degli anziani ma, notando gli investigatori, intervenuti a seguito della richiesta del marito, vistosi scoperto, ha tentato di fuggire. Al contempo, altri investigatori appostati pochi metri più avanti sono riusciti a intercettare il fuggitivo e  a trarlo in arresto.  

 

Il fermato, nella immediatezza, declinava false generalità. I successivi accertamenti fotodattiloscopici hanno consentito di accertare che l'autore in realtà era un 26enne italiano con precedenti penali e pregiudizi di polizia per rapina, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti.  

 

Secondo la Procura il motivo per il quale l'uomo tentava di sviare gli operatori dalla propria identità era dovuto al fatto che lo stesso era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, per rapina aggravata dal 25 settembre 2025, da scontarsi presso l'abitazione della nonna a Napoli, dai quali era già evaso più volte per compiere altri reati contro il patrimonio e, in particolare, il 18 ottobre 2025 e 21 ottobre  2025. Pertanto, tratto in arresto in flagranza del reato di tentata truffa in concorso con persona da  identificare, evasione e falsa attestazione a Pubblico Ufficiale sulla propria identità, la Procura ha richiesto la convalida dell'arresto e l'applicazione della custodia cautelare in carcere.

 

Il Tribunale  di Prato ha convalidato l'arresto disponendo nei confronti dell'indagato la misura della custodia cautelare in carcere.  

 

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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