Ambulanza entra in ZTL e viene multata: respinto il ricorso e chiesto il fermo amministrativo
Il mezzo stava accompagnando una donna in ospedale: la denuncia della Croce Viola di Sesto Fiorentino per l’episodio avvenuto a Prato nel 2020
giovedì 23 ottobre 2025 12:39
Disavventura per la Croce Viola - Pubblica Assistenza di Sesto Fiorentino. Tutto ha inizio il 20 gennaio 2020, quando un’ambulanza dell’associazione di volontariato entra all’interno della ZTL di Prato, per accompagnare una paziente proveniente dal reparto di neurochirurgia di Careggi al vecchio ospedale Misericordia e Dolce. Un accesso che non sfugge all’occhio elettronico del Comune di Prato, che registra in via dei Tintori un transito nella “zona a traffico limitato ZTL A senza autorizzazione”. Nonostante a transitare sia un’ambulanza, il macchinario spara-multe, a differenza di quelli più ‘sensibili’ dei comuni vicini che in casi simili riconoscono il mezzo di soccorso e annullano le multe in autotutela, fa il suo dovere ed emette il verbale da 98 euro. Verbale che, in tempi di pandemia e con l’associazione impegnata su altri fronti, viene smarrito e sfugge alla tempestiva contestazione.
Tutto tace fino a settembre del 2024, quando alla sede dell’associazione arriva un’ingiunzione di pagamento da parte della società ‘Sori’ per conto del Comune di Prato, che facendo riferimento al verbale di gennaio 2020 chiede il saldo di quanto dovuto, che nel frattempo da 98 euro è schizzato a 316,54 euro. A quel punto l’associazione chiede il riesame del provvedimento, seguendo le istruzioni riportate sull’ingiunzione, e alcuni giorni dopo invia per posta elettronica certificata la documentazione comprovante il fatto che a commettere l’infrazione di violazione della ZTL sia stata un’ambulanza, allegando anche la richiesta di attivazione del trasporto sanitario da parte dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi.
“In un mondo normale - commenta il presidente dell’associazione Alessandro Iasiello - questo sarebbe bastato ad annullare ogni tipo di contestazione e magari anche a farci pervenire le scuse del caso. A Prato, invece, le cose devono funzionare in un altro modo. Perché non solo il ricorso è stato respinto ma la società Sori ha fatto partire nel maggio di quest’anno una procedura di iscrizione di fermo amministrativo di una nostra ambulanza, peraltro neppure quella oggetto della violazione della ZTL, che ci è stata notificata pochi giorni fa, con la cifra da pagare che ormai tra spese di notifica ed esecutive sfiora i 400 euro”.
E questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Pensare di mettere un fermo amministrativo a un’ambulanza è una follia - sbotta il direttore della Croce Viola, Davide Costa - Quando la burocrazia diventa stortura, arriva il momento di denunciare quello che succede: bloccare un mezzo che ogni giorno i nostri volontari gratuitamente mettono a disposizione della popolazione è un’operazione senza senso. Il Comune di Prato ha sbagliato tre volte: la prima quando non ha annullato il verbale in autotutela una volta visto che a entrare nella ZTL era stato un’ambulanza, la seconda quando ha respinto il motivato ricorso che abbiamo presentato, e la terza quando ha anche solamente pensato di mettere un fermo amministrativo a un’ambulanza di soccorso”.
“Aspetteremo qualche giorno prima di pagare - conclude il presidente Iasiello - e nel frattempo ci auguriamo che il Comune di Prato capisca l’errore e si metta in contatto con noi, impegnandosi a risolvere una questione che ormai ha non solo del paradossale e del kafkiano, ma si configura come un’enorme ingiustizia”.