Doveva essere la gara della svolta, alla ricerca della prima vittoria in campionato. Ma la Fiorentina rimanda ancora l'appuntamento con il successo, perché il Como vince 2-1 in rimonta al Franchi. Con la Fiesole (dalla Ferrovia) che contesta duramente, tra una bordata di fischi e cori verso la squadra e verso Pradè.

Eppure la partita si mette inizialmente bene per i viola, complice una partenza convincente della squadra di Pioli schierata con il 4-4-2. Mandragora calcia una punizione dal limite, palla respinta e tiro secco del centrocampista gigliato, che insacca la ribattuta. La Fiorentina gestisce bene nella prima mezz'ora, Kean ci prova in un paio di occasioni e dietro i viola soffrono poco, fino al brivido nel finale di frazione: l'arbitro fischia rigore per un contatto leggerissimo tra Nicolussi Caviglia e Perrone, poi con il Var corregge la decisione e assegna punizione dal limite, che Paz calcia sulla barriera.

La ripresa è invece tutta di marca Como. Paz scalda i guanti a De Gea, così come Sergi Roberto, l'arbitro (già dal primo tempo) perde di mano la partita e, dopo un fallo fischiato su segnalazione de quarto uomo, arriva il pari di Kempf, che salta tra Ranieri e Gosens e insacca l'1-1. La Fiorentina non riesce mai a ripartire, il Como punge in velocità e dopo qualche tentativo fuori misura nel recupero arriva il vantaggio ospite con Addai, che punta Pongracic e infila De Gea sul proprio palo.