Firenze, dalla Regione 8 milioni di euro per la rigenerazione del complesso di San Salvi
Studentato pubblico, housing sociale, arte e cultura nel piano di 'Rigenerazione urbana del Complesso San Salvi'
martedì 09 settembre 2025 17:03
Otto milioni di euro dalla Regione per la rigenerazione del complesso di San Salvi a Firenze, che fino al 1998 ha ospitato l’ospedale psichiatrico della città.
A questo scopo la Regione Toscana, approvando una delibera portata in Giunta dall’assessore regionale all’urbanistica e alla pianificazione, ha destinato complessivamente 8 milioni di euro che rappresentano l’80% dei 10 necessari alla realizzazione dei vari interventi.
Si tratta di fondi che provengono da risorse statali per 3,595 milioni di euro, che rappresentano il 44,9% del totale dell’investimento. Dall’Unione europea arrivano 2,864 milioni di euro, cioè il 35,8% finanziati con risorse del Pr Fesr, il Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale. Da parte sua la Regione contribuisce con fondi propri per 1.540.800 euro che sono il 19,26% del totale dell’intervento.
Serviranno per finanziare le 4 operazioni proposte dal Comune di Firenze per l’attuazione della Strategia territoriale “Rigenerazione urbana del Complesso San Salvi” e prevedono la riqualificazione dei Padiglioni 33-34-35-37 e dei loro spazi verdi di pertinenza, per finalità di housing, servizi a attività culturali.
Quella che riguarda San Salvi è una delle tredici Strategie territoriali in aree urbane previste dal Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27. Le altre già approvate dalla Giunta Regionale riguardano interventi di rigenerazione urbana a Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, San Giovanni Valdarno, Lucca, Follonica e Siena, mentre nelle prossime settimane verranno approvate anche quelle relative a Empoli e Capraia e Limite, Poggibonsi, Prato, Livorno e la Valdera, ovvero Calcinaia, Buti, Bientina e Vicopisano.
Come spiegano il presidente della Regione e l’assessore regionale all’urbanistica e alla pianificazione, si tratta di un complesso di interventi di grande rilevanza che riguardano non soltanto le tre più grandi città della Toscana, ma anche una serie di altri Comuni di sette delle dieci province della Toscana, interventi in grado di riqualificare e dotare di nuove e migliori funzioni porzioni importanti di territorio. Tutte insieme rappresentano un investimento notevolissimo, di circa 100 milioni di euro.
In particolare gli interventi di valorizzazione degli edifici porteranno anche alla riqualificazione sia fisica (manutenzione/integrazione del pregevole sistema del verde storico) che immateriale (attività di presidio per una maggiore sicurezza) del parco adiacente, che potrà pertanto tornare a svolgere la sua funzione di polmone verde ad uso dell’intera collettività.
La riqualificazione architettonica dei padiglioni 33, 34 e 35, ampi oltre mille e novecento metri quadri prevede la creazione di servizi di housing sociale e cohousing. L’intento è quello di recuperare il patrimonio edilizio esistente che attualmente versa in stato di avanzato degrado e incrementare il mix funzionale già presente ospitando nei padiglioni uno studentato ed alloggi di edilizia sociale dedicati a giovani coppie e a studenti, dotati di spazi comun.
In programma anche l’impianto di nuove alberature all’interno del Parco del Mezzetta e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale all’interno dell’area di San Salvi, che collega l’ingresso al Parco di Via Lucrezia Mazzanti (e quindi la porzione di città più prossima al centro) con l’area oggetto di recupero degli immobili a scopo insediativo residenziale, per sviluppare l’utilizzo in sicurezza della percorrenza ciclabile e pedonale all’interno del Parco e di ridurre l’utilizzo di mezzi inquinanti.
Anche la palazzina 37 sarà oggetto da parte del Comune di un completo intervento di ristrutturazione, con lo spostamento del centro espressivo “La Tinaia” e la creazione, in parte dello spazio, di un centro espositivo del Comune per opere della cosiddetta ‘art brut’. E’ previsto il mantenimento e restauro del murale, realizzato nel 1978 dai ragazzi della brigata Boschi in collaborazione con i pazienti.
Entro la fine di ottobre si procederà alla sottoscrizione di un apposito Accordo di programma tra la Regione Toscana e il Comune di Firenze per disciplinare impegni delle parti e modalità di attuazione dei progetti.
L’operazione prevede la cessione in uso da parte della Asl Toscana Centro al Comune di Firenze per oltre novant’anni degli edifici 34,35 e 36. La Asl in cambio riceverà i locali agli ex macelli di viale Corsica che sono già in uso per l’attività veterinaria.
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