Incendio Viper, Arpat: 'Esclusi impatti significativi sull’ambiente, niente amianto'. Sopralluogo della sindaca
La sindaca Funaro: 'Tutto il nostro impegno perché il Viper torni presto a essere quello che è sempre stato'
mercoledì 27 agosto 2025 09:06
In seguito all'incendio nel locale Viper Theatre, in località Le Piagge a Firenze, la sala operativa della Protezione civile di Firenze ha attivato l'Arpat nelle prime ore del mattino di domenica per valutare le conseguenze dell'incendio in corso, in particolare la dispersione dei fumi nelle aree circostanti.
Sul posto, domenica mattina, si sono recati i tecnici del dipartimento Arpat di Firenze, che hanno esaminato la direzione del vento, rilevando, come si legge in una nota diffusa dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, una debole velocità con una direzione variabile verso Sud – Sud est che tendeva a far rimanere il fumo in basso nella zona interessata dall’incendio. Tenuto conto che le operazioni di spegnimento sarebbero durate tutta la giornata, è stata data indicazione di limitare l'esposizione all'aperto nelle zone investite dal fumo dell'incendio e tenere chiuse le finestre delle abitazioni vicine per tutta la giornata di domenica 24. Data la direzione e velocità del vento, non è stato ritenuto necessario avvisare i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Scandicci di diramare una medesima comunicazione.
Nel corso del sopralluogo, i Vigili del fuoco hanno dichiarato che il materiale bruciato era composto principalmente da arredi quali tendaggi, poltrone, divanetti, alcuni monitor e apparecchiature elettriche per il suono, ed è stata esclusa la presenza di amianto. L’incendio ha coinvolto anche le materie plastiche dell’impianto elettrico e dei prodotti usati nelle guaine e altri prodotti per l’isolamento termico del tetto. La possibile produzione di sostanze tossiche disperse con i fumi è da mettere in relazione con i quantitativi di materie plastiche contenenti cloro coinvolte nell'incendio, in particolare in questo caso, chiarisce l'Arpat, si è trattato di quantitativi relativamente modesti. Tenuto conto della intensità dei venti, eventuali ricadute di questo tipo nelle condizioni verificatesi sarebbero state limitate alle aree immediatamente limitrofe.
Quanto alle acque di spegnimento, queste non si sono disperse nell'ambiente ma sono defluite dall’uscita posteriore del locale in un piazzale cementato dotato di tombini per le acque meteoriche e delimitato da un muretto di cemento; pertanto, non si sono verificati episodi di allagamento e ristagno di acqua. I tecnici hanno anche visionato la situazione nel vicino collettore, non rilevando acque o altri reflui né a monte né a valle.
Ieri sul posto si è recata anche la sindaca Sara Funaro, insieme all’assessora alle Politiche Giovanili Letizia Perini. "L’incendio al Viper ha lasciato una ferita profonda nella nostra città. Non è solo un locale: è un punto di riferimento, uno spazio di incontro e di libertà per tante ragazze e tanti ragazzi. Faremo di tutto per restituirlo al più presto a Firenze. Non appena avremo il via libera, saremo pronti a partire con la bonifica e a velocizzare ogni passaggio dei lavori di recupero e restauro. Accanto ai gestori, vogliamo affrontare insieme la ripartenza e trovare soluzioni condivise in questa fase, così da garantire la programmazione e tutelare chi qui lavora. C’è tutto il nostro impegno perché il Viper torni presto a essere quello che è sempre stato: un luogo vivo e aperto soprattutto per i tanti giovani della nostra città".
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