Fumata bianca in Conclave, Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV
Al quarto scrutinio del Conclave è arrivata la fumata bianca
giovedì 08 maggio 2025 18:30
“Habemus Papam”. Applausi e urla di gioia hanno accolto la fumata bianca in una piazza San Pietro gremita di fedeli e non solo. Il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è Papa Leone IV.
Si tratta del primo Pontefice statunitense nella storia della Chiesa Cattolica. Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo in Perù, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Appartiene all’Ordine di Sant’Agostino, una comunità di frati con cui prese i voti nel 1981 e di cui è stato priore generale per due mandati consecutivi. È stato a lungo missionario in Perù. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.
È stato eletto questo pomeriggio, giovedì 8 maggio, poco dopo le 18, al quarto scrutinio e nel secondo giorno del Conclave riunito nella Cappella Sistina, il successore di Papa Francesco e il 267esimo successore di Pietro. Dal 1900 in poi sono stati solo cinque i Papi eletti al secondo giorno di Conclave: prima di questo è toccato a Pio XII, Giovanni Paolo I, Benedetto XVI e Francesco.
L'Habemus Papam pronunciato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti è stato annunciato dopo le ore 19, davanti a circa 100mila persone accorse in piazza San Pietro e nell'area antistante il Colonnato. “La pace sia con tutti voi. Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto” sono state le prime parole di Papa Leone XIV.
Il nuovo Pontefice ha nominato e ringraziato più volte Papa Francesco e i cardinali che lo hanno eletto. “Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l'incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace” ha detto Prevost, marcando nel suo discorso la volontà di una Chiesa missionaria, sinodale, in cammino, che cerca la pace, la carità e vicina a coloro che soffrono.
Alla nomina del nuovo Papa, le campane delle chiese hanno suonato a festa in tutto il mondo, tra queste anche quelle del Duomo di Firenze.
“Un nome importante che porta con sé tre grandi figure profondamente legate alla Toscana – ha scritto in un post sui canali social il presidente della Toscana, Eugenio Giani - il primo Papa Leone, nato in Toscana ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa universale; Papa Leone X, nato Giovanni di Lorenzo de’ Medici a Firenze, fu il Pontefice del Rinascimento, promosse l’arte, la cultura e la bellezza, portando l’anima toscana nel cuore stesso di Roma; e Papa Leone XI, anch’egli fiorentino, fu pontefice per pochi giorni nel 1605, ma la sua figura rimane simbolo di dedizione e spiritualità”.
“Un’emozione sentire dal mio ufficio le campane della Cattedrale di Santa Maria del Fiore suonare a festa per annunciare la fumata bianca, perché l’elezione del nuovo Pontefice è un momento significativo per tutti, credenti e non credenti - ha anche affermato Giani - Questa elezione arriva in un contesto geopolitico molto difficile. Sono certo che Papa Leone XIV, primo Papa statunitense della storia, saprà dare il proprio alto contributo alla causa della pace e dell’amicizia tra i popoli. Particolarmente ricco di significato il primo augurio di pace universale, di pace disarmata, che ha voluto rivolgere a tutti i popoli - ha continuato il Presidente della Toscana - Il nuovo Papa rappresenterà una nuova voce di speranza e un punto di riferimento per milioni di persone nel mondo. Un dono per la comunità cristiana, ma anche per l’umanità intera. Come toscani porgiamo al Pontefice i migliori auguri di un magistero aperto e ricco di significato”.