Mancato pagamento imposte, 4 milioni di euro confiscati a imprenditori cinesi del tessile
Provenivano dal contrabbando di tessuti e in molteplici reati societari e tributari, come l'emissione di fatture per operazioni inesistenti
martedì 06 maggio 2025 14:01
Sono stati confiscati 4 milioni di euro legati al mancato pagamento di imposte da parte di più imprenditori cinesi, operanti nel settore tessile a Prato, provenienti dal contrabbando di tessuti e in molteplici reati societari e tributari, fra i quali l'emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Tali delitti prossimi alla prescrizione avrebbero a breve portato alla restituzione agli imprenditori, una volta maturata la prescrizione ed emessa la sentenza di non dover procedere per estinzione del reato. La somma è stata invece pignorata presso terzi (ai sensi dell'art. 72-bis del d.p.r. 602/1973) dall'Agenzia delle Entrate e Riscossione di Prato e poi fatta affluire nelle casse dello Stato, nel quadro di un'iniziativa promossa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Prato e dal Comando Provinciale della Guardia Di Finanza di Prato, nell'ambito del canale di interlocuzione previsto dal protocollo d'intesa trilaterale siglato il 5 dicembre 2024. Si è così concretizzato il modello operativo integrato previsto nel protocollo per impedire la restituzione agli indagati delle somme sequestrate di provenienza illecita e assicurare all'erario la riscossione delle imposte dovute. L'iniziativa si è rivelata decisiva poiché l’Agenzia delle Entrate e Riscossione, pur titolare del credito erariale, non aveva titolo per agire autonomamente su somme vincolate in sede penale, in assenza di una piena condivisione informativa e di un'esplicita autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria.
Il risultato conseguito, il definitivo deposito di 4 milioni di euro sul Fondo Unico di Giustizia, rappresenta un importante ritorno per gli interessi finanziari dello Stato, un esempio concreto di tutela avanzata del credito erariale e un segnale all'imprenditoria cinese che opera nella legalità: il crimine non paga.
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