Referendum 8-9 giugno, il Comune di Firenze cerca 300 presidenti di seggio e 1200 scrutatori
Aperto il form online: si tratta dello spoglio dei voti della circoscrizione estero
lunedì 28 aprile 2025 11:01
Come già accaduto per le scorso elezioni politiche, anche per il referendum dell’8 e 9 giugno, Firenze è stata individuata come sede dell’ufficio decentrato per la circoscrizione estero, per le attività di spoglio e scrutinio dei voti per corrispondenza provenienti dai cittadini italiani residenti all’estero. Il Comune ha così la necessità di reperire circa 1200 scrutatori e 300 presidenti di seggio per i seggi della circoscrizione Estero assegnati a Firenze, aggiuntivi rispetto ai consueti presidenti e scrutatori nominati per i seggi territoriali.
L’Amministrazione comunale invita quindi i cittadini e le cittadine residenti a Firenze, iscritti/e o non iscritti/e all’albo/i dei presidenti o scrutatori di seggio, a comunicare la propria disponibilità a svolgere l’incarico. Possono presentare domanda per le attività di spoglio dei voti degli italiani all’estero anche i cittadini residenti nei comuni della Città Metropolitana, purché non iscritti negli appositi albi dei presidenti o scrutatori tenuti dal proprio comune.
La comunicazione di disponibilità a svolgere le funzioni di presidente e scrutatore dovrà avvenire utilizzando il form online sul sito del Comune, entro venerdì 23 maggio 2025. Le candidature che arriveranno dopo tale data saranno comunque tenute in considerazione per eventuali sostituzioni, fino a completa copertura dei seggi.
Coloro che si candidano come presidenti di seggio devono provvedere autonomamente a individuare il/la segretario/a con cui presentarsi al seggio e il cui nominativo sarà comunicato il giorno stesso dell’insediamento. Il Comune precisa che per la nomina di presidenti e scrutatori per i seggi territoriali rimangono validi i corrispondenti albi ufficiali.
I seggi saranno allestiti a Palazzo Wanny, in via del Cavallaccio. La convocazione è fissata in orario mattutino del lunedì 9 giugno, giorno di scrutinio, per il compimento delle operazioni preliminari. Dalle ore 15 del lunedì inizieranno le operazioni di scrutinio, contestualmente alle operazioni di scrutinio dei voti espressi sul territorio nazionale.
I seggi elettorali, costituiti presso l’ufficio centrale e gli uffici decentrati per la circoscrizione Estero, provvedono esclusivamente alle operazioni di accertamento dei votanti e di scrutinio dei voti inviati dagli elettori all’estero (che non abbiano esercitato l’opzione per il voto in Italia o che siano residenti in Paesi in cui sia possibile votare per corrispondenza) e temporaneamente all’estero che abbiano presentato apposita domanda ai sensi dell’art. 4-bis della legge n. 459/2001. Ciascun seggio elettorale è composto da un presidente, dal segretario e da quattro scrutatori, di cui uno assume, a scelta del presidente, le funzioni di vicepresidente. Il presidente, prima dell’insediamento dell’ufficio elettorale, sceglie il segretario tra gli elettori in possesso di titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado (art. 13, comma 3, della legge n. 459/2001, come sostituito dall’art. 1, comma 1, lett. d), del decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2008, n. 30).
Il compenso stimato netto, sulla base delle precedenti disposizioni del ministero dell’interno, sarà di 262 euro per i presidenti di seggio e di 192 euro per gli scrutatori.
Queste informazioni potranno subire variazioni in ragione delle decisioni degli enti competenti, ad esempio Ministero della Giustizia, Corte d’Appello di Firenze e Ministero dell’Interno.
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