'Siamo pubblica utilità', in migliaia in corteo dal presidio Gkn al centro di Campi
La manifestazione dalla fabbrica nei giorni del festival di letteratura working class
sabato 05 aprile 2025 20:19
Due giorni fa sono arrivate le lettere di licenziamento ai lavoratori della ex Gkn, dopo la proroga rifiutata da Qf al tavolo in Regione, ma nell'agenda degli operai c'era già una data scritta: quella di oggi, sabato 5 aprile, quella di un nuovo corteo.
Una mobilitazione che stavolta inizia e finisce a Campi Bisenzio, dallo stabilimento ex Gkn dove tutto è partito nel luglio del 2021, col licenziamento collettivo e l'inizio dell'assemblea permanente.
"Siamo pubblica utilità", questo lo slogan della manifestazione che oggi pomeriggio dal presidio Gkn si è mossa fino al centro di Campi, "per chiedere l'intervento del consorzio industriale pubblico per rilevare l'area e metterla a disposizione di chi voglia reindustrializzarla, riportando così il lavoro in quello stabilimento", spiega il Collettivo di fabbrica.
E "Siamo pubblica utilità" è anche la frase scritta su un grande striscione esposto alla fine del corteo, sotto il Palazzo comunale di Campi Bisenzio in piazza Dante, tenuto dai manifestanti e illuminato dalle torce rosse. L'atto finale di un corteo che è partito poco dopo le 18, girando intorno alla fabbrica, salendo il cavalcavia, verso la circonvallazione nord, fino al centro cittadino. Migliaia le persone presenti.
Un corteo partito da un palco, il palco dove da venerdì è in corso la terza edizione del Festival di letteratura working class, organizzato da Edizioni Alegre, Collettivo di Fabbrica ex Gkn e Soms Insorgiamo, in collaborazione con Arci Firenze e con la direzione artistica di Alberto Prunetti, e rivolto proprio alle prospettive della letteratura working class, riassunte con lo slogan, ripreso dal movimento sindacale nordamericano "Noi saremo tutto".
Tre giorni, oltre quaranta ospiti, provenienti da Italia, Austria, Svezia, Inghilterra, Francia e Filippine, e dodici panel, che spaziano dai generi letterari alla musica popolare, dalla poesia operaia alla critica militante, dalla deindustrializzazione all'autobiografia sociale e alla prospettiva migrante. Tra gli autori e autrici presenti Anne Pauly, Wu Ming, Claudia Durastanti, Maurizio Maggiani, Serge Quadruppani, Simona Baldanzi, Luigi Chiarella, Janek Gorczyca, Daria Bogdanska e l’attore e regista Michele Riondino, protagonista di un reading oggi pomeriggio da Malesangue. Al termine del corteo, in piazza Matteucci a Campi Bisenzio si terrà il reading concerto di Massimo Zamboni dei Cccp.
Nei tre giorni di mobilitazione, il festival di letteratura working class ospita anche la Venere Biomeccanica, la statua creata con materiali di recupero nel 2003 e rimasta all'ex Meccanotessile di Rifredi fino alla scorsa settimana, quando è tornata a muoversi, per approdare anche al festival.
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Irene Grossi