Firenze, stop a caddy e risciò in area Unesco: il Consiglio Comunale approva il Regolamento
I divieti in vigore dal 15 ottobre. Consentiti due soli itinerari senza soste a 24 navette turistiche
mercoledì 30 luglio 2025 15:57
Il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato il nuovo “Regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico”. Scatteranno il 15 ottobre i divieti per risciò, caddy, golf car e mezzi atipici in area Unesco, con la possibilità di svolgere servizio solo a 12 navette con nulla osta per ognuno di due itinerari consentiti, senza soste intermedie (i mezzi autorizzati saranno in totale 24).
E’ quanto fissato dal nuovo regolamento, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta di mercoledì 30 luglio 2025, con 25 voti favorevoli (Pd, Avs Ecolò, Lista Funaro, Italia viva, lista Schmidt, M5S), 5 astenuti (Fdi, Fi ed Spc), 1 contrario (Lega) e 1 non voto (Fd); 5 gli assenti.
Questi i due unici itinerari consentiti, senza possibilità di soste intermedie. Il percorso “Lungarni Ovest”: piazzale Vittorio Veneto, viale Fratelli Rosselli (corsia interna) Il Prato, via Curtatone, lungarno Vespucci (fermata) , Lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita, Lungarno Guicciardini, lungarno Soderini, Ponte Vespucci, lungarno Vespucci, via Curtatone, il Prato, via Magenta, Corso Italia, piazzale Vittorio Veneto. Il percorso “Piazzale e lungarni Est”: piazza Ferrucci (lato Ser Ventura Monachi), viale Michelangelo, piazzale Michelangelo (fermata), viale Poggi, via dei Bastioni, via del Monte alle Croci, viale Galilei, via delle Porte Sante, via del Monte alle Croci, viale Galilei, piazzale Michelangelo, viale Michelangelo, piazza Ferrucci (lato Ser Ventura Monachi).
Su ognuno di questi itinerari potranno operare al massimo 12 navette munite di nulla osta, nella disponibilità di agenzie di viaggio ; i nulla osta potranno essere richiesti tramite procedura che sarà attivata e pubblicata in un momento successivo e avranno - in via sperimentale - durata di 1 anno.
Per i mezzi senza nulla osta che dal prossimo 15 ottobre saranno trovati a circolare in centro è fissato il sequestro; per le navette con nulla osta che svolgeranno attività irregolare è previsto il ritiro del nulla osta e una multa da 500 euro. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Municipale.
L’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini : “Oggi diventa realtà un altro dei 10 punti della Sindaca Funaro per un turismo sostenibile in una città più vivibile, dopo il regolamento per le locazioni turistiche brevi, i divieti per le keybox e per gli altoparlanti delle guide, gli accordi con i maggiori operatori internazionali, la campagna Enjoy&RespectFirenze. Con l’approvazione del Regolamento per il trasporto turistico liberiamo le strade, le piazze e gli spazi pubblici dell’area Unesco dalla presenza dei veicoli atipici, che da metà ottobre potranno operare in numero contingentato su due itinerari fissati lungo cui non potranno fare soste. Primi in Italia tra le grandi città, abbiamo fissato regole precise, sanzioni e controlli per un tipo di attività che si è diffuso in pochissimo tempo, e che finora non ha avuto nessun tipo di regolamentazione”.
L’assessore alla Mobilità e alla Polizia Municipale Andrea Giorgio: “Il regolamento sui caddy, così come quello sulle locazioni turistiche brevi, è possibile grazie a una legge regionale innovativa - impugnata dal Governo che la vuole cancellare - che condivide con noi un principio fondamentale: il turismo va governato, non può governare le nostre città e le nostre vite. È una risorsa importante per Firenze, ma senza regole rischia di avere grandi ricadute negative sulla città in termini di vivibilità, decoro, diritto alla casa, commercio di prossimità. Ringrazio gli uffici e la polizia municipale per il lavoro fatto, i consiglieri di maggioranza e i gruppi di opposizione per il loro contributo alla discussione su un tema molto importante per la nostra città come quello del turismo. L’obiettivo è regolamentare un fenomeno aumentato negli ultimi mesi con criticità a livello di sicurezza e stradale, di circolazione, vivibilità e decoro del centro storico; e spesso con violazioni delle norme e concorrenza sleale nei confronti degli operatori del trasporto pubblico non di linea. Questo regolamento è un tassello del lavoro che questa Amministrazione sta portando avanti per trovare un nuovo equilibrio tra l’economia e la vivibilità della vostra città. Un approccio innovativo e necessario, che ha già ispirato le norme sugli affitti brevi, come le novità sui bus turistici, ma anche altri provvedimenti importanti. Un approccio che rivendichiamo politicamente come Giunta e che guida l’amministrazione Funaro nelle tante scelte e azioni finalizzate alla tutela della città e dei cittadini.”
Il Regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico è stato approvato dal Consiglio Comunale con un auto emendamento della Giunta e con un emendamento presentato dal gruppo consiliare del Pd.
Rispetto al testo del regolamento approvato dalla Giunta, l’auto emendamento fissa la data di entrata in vigore al 15 ottobre prossimo, specifica che le navette con nulla osta potranno essere nelle disponibilità delle agenzie di viaggio a qualunque titolo, elimina l’obbligo per le agenzie di viaggio di avere già nella disponibilità una navetta con targa al momento della richiesta del nulla osta (con impegno di presentare il numero di targa entro data stabilita, prima del rilascio del nulla osta). L’emendamento approvato fissa invece il prolungamento a Lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita e Lungarno Guicciardini del percorso “Lungarni Ovest” (in base alla prima versione del regolamento approvato dalla Giunta avrebbe dovuto attraversare l’Arno al Ponte alla Carraia).
Il regolamento, preparato dall’assessorato al turismo guidato da Jacopo Vicini e da quello alla mobilità guidato da Andrea Giorgio, successivamente discusso dalla Commissione consiliare 2 Sviluppo economico e infine dal Consiglio Comunale, ha come obiettivo quello di disciplinare il trasporto turistico nell’area Unesco e dare regole certe e garanzie di sicurezza a chi usa questo tipo di mezzi e ai frequentatori della città. Questo, come spiegato da Palazzo Vecchio, è possibile grazie all’articolo 91 della Legge Regionale sul Turismo che permette ai comuni, secondo i principi di equità, non discriminazione e non penalizzazione, di regolamentare il trasporto turistico (una realtà che negli ultimi anni ha visto il moltiplicarsi della tipologia di mezzi).
Avvalendosi della Legge Regionale e sulla base della necessità di tutelare l’area Unesco, l’Amministrazione ha deciso di introdurre regole precise per lo svolgimento di questo tipo di attività in centro storico. In concreto il trasporto turistico su strada effettuato con i mezzi atipici viene vietato su tutta l’area Unesco eccezion fatta per le navette turistiche elettriche (in numero massimo di 24) che dovranno rispettare alcune caratteristiche (massimo 8 passeggeri, colore bianco, omologazione come veicoli atipici M1, dotate di tutti i dispositivi di sicurezza, intestate ad agenzie di viaggio e turismo) e solo su due itinerari prestabiliti dal Comune, per i quali dovranno richiedere al Comune e ottenere il nulla osta. La scelta è caduta sulla navetta turistica perché è l’unico mezzo, da decreto ministeriale, che può circolare in itinerari prestabiliti previo nulla osta dell’amministrazione comunale, oltre al fatto che offrono garanzie anche di sicurezza essendo previsti dal Codice della Strada. Tutti gli altri mezzi su strada saranno vietati nel centro Unesco (eccezion fatta per il Parco delle Cascine).
Confcommercio interviene sul regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Firenze. "Pur riconoscendo l’intento di tutelare le aree più fragili e preziose della città, l’Associazione esprime perplessità sulla drasticità e sui tempi della decisione, e chiede un confronto costruttivo con l’amministrazione comunale per approfondirne gli effetti e valutare eventuali correttivi", si legge in una nota.
“Riconosciamo la necessità di normare con maggiore rigore l’accesso e il transito dei veicoli nell’area Unesco – dichiara Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana – e in particolare nelle aree più fragili del nostro centro storico. Zone bellissime, e proprio per questo tra le più frequentate dai turisti. E va dato atto a questa amministrazione di un impegno serio e continuo nella difesa del patrimonio cittadino, così come della volontà di promuovere uno sviluppo sostenibile della vocazione turistica di Firenze”
Più critica Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio: “Ci rammarica – afferma il presidente della federazione toscana Pier Carlo Testa - che una decisione di questo impatto sia stata presa senza tenere conto delle osservazioni che le realtà economiche che operano nel settore turistico hanno portato, non solo per garantire una maggiore efficacia delle misure, ma anche per evitare ricadute negative su chi da sempre lavora nel rispetto delle regole e ha investito in servizi qualificati per l'accoglienza. Non è concepibile che per normare un fenomeno si debba proibire a chi autorizzato di continuare a fare il proprio lavoro.”
Oltretutto, secondo Confcommercio, "il numero massimo di dei veicoli autorizzati - 24 navette su due percorsi fissi – potrebbe essere del tutto insufficiente a soddisfare la reale domanda, soprattutto nei periodi di alta affluenza turistica. Il rischio è quello di generare forti disagi anche per i turisti, in particolare per quelli più fragili come anziani, persone con disabilità o a mobilità ridotta, che trovano nei mezzi leggeri un’opportunità concreta per vivere il centro in sicurezza".
“Un centro storico inaccessibile per una parte di visitatori – sottolinea Marinoni – non è solo un problema economico, ma anche culturale e sociale: Firenze deve rimanere una città accogliente, inclusiva e a misura di tutte le persone.”
Fiavet evidenzia anche il "rischio di una traslazione del problema su altri servizi: la riduzione drastica dei veicoli leggeri potrebbe riversare la domanda su altri mezzi, aumentando il traffico e riducendo l'efficienza complessiva del sistema, costringendo molti turisti a rinunciare a una visita comoda e completa del centro".
“Invece di ridurre drasticamente l’offerta, sarebbe stato preferibile costruire un sistema regolato ma flessibile – aggiunge Testa – ad esempio con fasce orarie, tracciamento dei mezzi, limiti di accesso per slot giornalieri. Come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte, portando proposte concrete, basate sull’esperienza quotidiana delle imprese. Auspichiamo – conclude Testa – che l’Amministrazione voglia riconsiderare alcuni aspetti del regolamento e aprire un confronto costruttivo. Siamo a disposizione per mettere le nostre competenze al servizio del bene comune, con l’obiettivo condiviso di preservare Firenze, ma senza escludere nessuno dalla sua bellezza.”
LEGGI ANCHE
Caddy e risciò vietati in area Unesco, scatta la protesta sotto Palazzo Vecchio
Firenze, stop a caddy e risciò in area Unesco. Consentite le navette turistiche ma regolamentate
Immagine di repertorio
Resta sempre aggiornato sulle notizie di Firenze e dintorni: iscriviti al canale Whatsapp di 055firenze (clicca qui)