Firenze, divieto per caddy e risciò: via libera in giunta. Vicini e Giorgio: 'Indispensabile disciplinare il settore'
Approvata la delibera con il Regolamento per l’esercizio delle attività di trasporto turistico nell’area Unesco. Ieri la protesta degli operatori
giovedì 10 luglio 2025 15:59
Palazzo Vecchio va avanti sul divieto per caddy e risciò in area Unesco a Firenze: è stata approvata questa mattina la delibera con il “Regolamento per l’esercizio delle attività di trasporto turistico all’interno dell’area Unesco”.
La delibera, portata in giunta dall’assessore allo sviluppo economico e turismo Jacopo Vicini e dall’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, prevede una nuova regolamentazione che vieta caddy, risciò e altri mezzi atipici in tutta l’area Unesco prevedendo al massimo 24 navette turistiche elettriche che possano trasportare al massimo otto passeggeri e che possano circolare solo su due percorsi prestabiliti.
Una novità che ieri pomeriggio ha portato ad una protesta con decine di caddy e risciò sotto Palazzo Vecchio.
Il regolamento adesso, dopo l’ok in giunta, comincia il suo iter e confronto all’interno delle commissioni consiliari per approdare in Consiglio comunale, prima poi diventare operativo una volta approvato.
“Riteniamo indispensabile disciplinare questo settore che sta creando problemi, confusione e abusivismo in città. Questo regolamento, il primo del genere a livello nazionale, è una novità importante che mira a migliorare la vivibilità del centro storico e a tutelare la sicurezza di turisti, visitatori e di chi vive la città” hanno detto Vicini e Giorgio. “La delibera prima di arrivare all’approvazione di oggi in giunta è stata condivisa con le associazioni di categoria”.
Cna appoggia la delibera. "Palazzo Vecchio tiri dritto, nonostante le – scontate – proteste portate avanti da alcuni operatori ieri pomeriggio. Il regolamento messo a punto dal Comune rappresenta un passo avanti verso una gestione più ordinata e sostenibile del turismo in città, tutelando cittadini, visitatori e i professionisti seri che operano nel settore". Lo dichiara Lorenzo Cei, direttore generale di CNA Firenze Metropolitana, confermando il pieno sostegno dell’associazione al provvedimento.
"È una misura che va incontro a ciò che chiediamo da tempo: uno sviluppo turistico più sostenibile e rispettoso della città. Comprendiamo che questi mezzi, in determinate circostanze, possano essere utili – ad esempio per persone con difficoltà motorie – ma è indispensabile contingentare il loro numero. Oggi sono troppi e contribuiscono a congestionare il centro, con effetti negativi su decoro urbano e vivibilità", prosegue Cei.
Cna si dice inoltre disponibile a collaborare con il Comune per affinare il regolamento prima del passaggio in consiglio comunale. "È altrettanto importante delimitare le aree percorribili da questi veicoli, vietando l’accesso alle zone più sensibili. Questi mezzi devono inoltre essere affidati a personale qualificato e non lasciati direttamente ai turisti - conclude Cei - Chiediamo infine di vietare l’installazione di megafoni, casse e altri impianti acustici che compromettono la qualità delle visite e la quiete pubblica".