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Valditara sullo Ius Scholae: ‘Prima l’integrazione’. Funaro risponde: ‘A Firenze nelle scuole ci lavoriamo da tempo’

La Sindaca di Firenze: 'Non concordo per nulla con il ‘gap’ di cui parla'

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mercoledì 12 marzo 2025 17:44

A margine di Didacta Italia, la fiera sulla scuola del futuro in corso alla Fortezza da Basso, il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha parlato in merito allo Ius Scholae e l'iniziativa della sindaca Sara Funaro di dare la cittadinanza ai minori stranieri residenti a Firenze che abbiano completato uno o più cicli scolastici nel sistema di istruzione italiano. 

 

“Premetto che io non mi occupo di cittadinanza, mi occupo di scuola. Ritengo che la scuola debba innanzitutto occuparsi di integrare chi viene da lontano e che la conoscenza di chi siamo, da dove veniamo, quindi dei nostri valori e dei nostri principi, della nostra Costituzione, ma anche della nostra cultura e della nostra storia, sia il prius rispetto a qualsiasi altro ragionamento”.

 

Il Ministro dell’Istruzione e del merito ha poi continuato che “tutte queste sono belle dichiarazioni di principio ma poi concretamente è l’integrazione che deve essere realizzata e noi per la prima volta abbiamo messo dei soldi, anche soldi importanti per quest’anno iniziare a potenziare l’insegnamento della lingua italiana e il prossimo anno per assumere alcune migliaia di docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, perché solo così si riduce quel gap che oggi, dati Invalsi, addirittura porta a far sì che nella stessa classe ci sia un ragazzo italiano e un ragazzo straniero che ha un anno, o addirittura due in meno di competenze sulla conoscenza dell’italiano”.

 

A Firenze nelle scuole lavoriamo sull’integrazione da tempo, consapevoli di quanto sia importante. Abbiamo una rete di centri di alfabetizzazione unica in Italia, una rete che opera in maniera continuativa sul territorio cittadino da 25 anni e si rivolge alla popolazione scolastica delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ovvero ai minori che arrivano e possono integrarsi anche grazie all'apprendimento della lingua e della cultura del nostro paese. Le politiche per l’integrazione a Firenze sono realtà, ci piacerebbe che così fosse anche in altre parti d’Italia e non posso che apprezzare se il ministro Valditara dichiara di voler fare investimenti che vanno in questa direzione per tutto il Paese, siamo disponibili a raccontare il modello Firenze perché diventi una buona pratica nazionale”. A dichiararlo è la sindaca di Firenze Sara Funaro rispetto alle affermazioni del ministro Valditara.

 

Non concordo per nulla con il ‘gap’ di cui parla, perché non sono le differenze di provenienza che fanno sì che un ragazzo abbia più o meno competenze – continua Funaro - Tanti bambini di cui si parla sono nati a Firenze e non hanno nessun gap, le difficoltà linguistiche si risolvono con corsi di alfabetizzazione, ad altre difficoltà di apprendimento si risponde con percorsi educativi mirati. Non è quello di Valditara l’approccio per una vera integrazione e uguaglianza. Ribadisco, sono profondamente convinta della procedura che abbiamo messo in campo per la cittadinanza onoraria a bambini e ragazzi, non si tratta di dichiarazioni di principio ma di un atto di equità e inclusione di cui c’è profondamente bisogno nella nostra società”.
 

Foto tratta dalla pagina Facebook di Sara Funaro

 

 
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