Firenze, Paolo Hendel torna al Teatro Puccini con una replica straordinaria di 'Niente panico!'
Dopo i tre sold out della scorsa stagione torna lo spettacolo diretto da Gioele Dix
mercoledì 05 febbraio 2025 12:34
Dopo i tre sold out della scorsa stagione, Paolo Hendel torna al Teatro Puccini di Firenze con una replica straordinaria di "Niente panico!". L'appuntamento è per venerdì 7 febbraio alle 21.
Lo spettacolo, scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari, con la regia di Gioele Dix, è un monologo in cui Paolo Hendel si trova a fare i conti con una fase della sua vita in cui i motivi privati di ansia vanno a braccetto con un’epoca nella quale anche il meteo, con il disastro ambientale in corso, è causa continua di ansie e di paure. Niente panico! è un comico viaggio tra paure pubbliche e paure private. Tra un futuro sempre più traballante e un presente che tira brutti scherzi, con la nostra fragilità di fronte alle pandemie e la rinnovata minaccia della terza guerra mondiale.
"“Niente panico” è la mia terza consecutiva regia per Paolo Hendel. All’antica sintonia, che viene dagli anni dei nostri esordi nel cabaret, si è aggiunta nel tempo una condivisione profonda di forme e contenuti della comicità teatrale. Hendel è un attore comico irregolare, beneficamente contraddittorio, sempre in bilico fra la sua anima colta e il suo istinto irriguardoso. Sa far ridere con grazia anche quando è spudorato. Ed è al tempo stesso capace di far commuovere il suo pubblico senza espedienti e sotterfugi retorici", si legge nelle note di regia di Gioele Dix.
"In questo nuovo spettacolo, pensato da Paolo Hendel con Marco Vicari, suo indispensabile complice nell’ideazione e nella scrittura, si affronta con coraggio e un pizzico di sana spavalderia il tema della paura, sia essa individuale che collettiva. È un ironico viaggio a zig-zag fra le ansie personali sulla nostra salute e le catastrofi planetarie che ci guastano severamente l’umore. Ma “Niente panico” è anche il racconto, ricco di riflessioni ed emozioni, di un’amicizia speciale e del destino al quale va incontro chi si fa carico della cura di persone in difficoltà: tante apprensioni, altrettante speranze, per un esito sempre incerto. Grazie al contributo di Angelo Lodi, abbiamo realizzato una scenografia essenziale che permette di ambientare al meglio gli snodi narrativi e le divagazioni comiche del protagonista".
"Concludo queste brevi note con una confessione. Lavorare con Paolo Hendel e mettere in scena i suoi testi è per me un godimento assoluto. Anche se a volte occorre faticare affettuosamente per arginarlo. Insomma, quando mi offre una nuova regia, io faccio festa e offro da bere a tutti".