Firenze, occupazione abusiva di suolo pubblico in centro: 5 attività sanzionate
In 4 casi si trattava di occupazioni di suolo pubblico eccedenti, uno invece era del tutto abusivo
martedì 03 dicembre 2024 11:22
Continuano i controlli a tappeto della Polizia Municipale di Firenze contro le occupazioni abusive di suolo pubblico.
Dopo via Faenza, piazza Santo Spirito, via Martelli-piazza Duomo e Borgo La Croce, nei giorni scorsi la Polizia Municipale è tornata in zona Duomo per un ulteriore controllo sull’occupazione del suolo pubblico ma anche del rispetto del regolamento che vieta l’utilizzo dei muri per esporre la merce, le pubblicità abusive e tutto quello che va contro il decoro della città. Nove le attività sottoposte a verifica e in cinque gli agenti hanno rilevato irregolarità.
In quattro casi si tratta di occupazioni di suolo pubblico eccedenti, ovvero tavolini e sedie che si sono “allagati” rispetto a quanto previsto dall’autorizzazione. Una delle occupazioni, invece, era del tutto abusiva: l’attività aveva infatti una concessione limitata al periodo estivo con termine previsto a settembre. Invece tavolini e sedie continuavano a essere sistemati tranquillamente in strada per ospitare i clienti.
Per le cinque attività sono scattati i verbali per violazione del Regolamento dehors (400 euro) e del Codice della Strada (170 euro) per un totale di 2.850 euro. I controlli sono stati effettuati da una squadra di 10 persone tra agenti e ispettori dei Reparti Mercati, Tutela del consumatore e Autorizzazioni di Polizia.
“Andiamo avanti, come promesso, con la lotta alla irregolarità nell’utilizzo del suolo pubblico in centro – commenta l’assessore alla Sicurezza Urbana e Polizia Municipale Andrea Giorgio –. Sono interventi importanti concordati con la presidenza del Quartiere e che puntano a una maggior tutela della vivibilità del centro: lo spazio pubblico è di tutti e non può essere utilizzato senza rispettare le regole. Le azioni continueranno con operazioni una o due volte alla settimana. Lo facciamo per tutelare il decoro e la legalità, perché chi si comporta male fa un danno alla città e anche alle attività economiche che rispettano le regole”.