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Chiude l'unica banca di Londa, il sindaco si barrica all'interno per ore per protesta

Il primo cittadino è poi uscito. 'Lo sportello bancomat per prelievi e versamenti sarà riattivato al più presto'

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venerdì 11 ottobre 2024 15:55

Il sindaco di Londa, Tommaso Cuoretti, si è barricato all'interno della banca presente nel comune per protestare della sua chiusura definitiva, in programma oggi. Era l'unica banca presente nel paese e questo spiega le ragioni della contestazione del primo cittadino.

 

"Oggi chiude la filiale banca CRF ( intesa San Paolo) di Londa - ha scritto il sindaco sul profilo Facebook del comune di Londa spiegando la sua protesta -. Le logiche del profitto finanziario ancora una volta depauperano di servizi i territori montani. Numeri che non rendono dal punto di vista economico vengono eliminati.... Ma siamo persone non numeri ed è inutile parlare di mantenimento aree interne, ripopolamento della montagna e prevenzione del dissesto idrogeologico se non vengono attuate politiche che mirino a mantenere i servizi essenziali in questi territori".

 

"Oggi abbiamo protestato assieme a tanti colleghi per una politica delle banche sempre più distante dai territori - ha proseguito il sindaco di Londa -. Non mi interessa se è un ente privato perché le sue ricchezze le ha costruite anche con i risparmi di tanti milioni di italiani che nelle aree interne ci vivono. Ringrazio per la presenza i consiglieri regionali Benucci, Tozzi e Capirossi, segno che la problematica è trasversale ai partiti. Ringrazio anche Monica Marini segretario metropolitano del PD ed i sindaci ed assessori dei comuni di San Godenzo, Pontassieve, Rufina, Dicomano, Scarperia e San Piero per il sostegno a difesa dei servizi nelle nostre valli. Ringrazio tutti i cittadini e consiglieri comunali presenti, maggioranza ed opposizione per schierarsi sempre, senza indugio, a difesa del paese. Per questo oggi ho deciso che in forma di protesta pacifica mi siederò tranquillamente, senza interrompere il servizio, sulle sedie di attesa della banca come un nomale cliente, cosa che sono, ed al momento di chiusura mi rifiuterò di uscire. Non siamo numeri. Siamo persone", ha concluso Cuoretti.

 

Dopo ore il sindaco è uscito dalla filiale. "Ho deciso di uscire dalla filiale della Crf dopo un lungo colloquio con il direttore regionale Tito Nocentini. Il quale dapprima mi ha detto chiaramente che non mi avrebbe mai denunciato (onde evitare figuracce) e che avrebbe solo chiamato due auto di viglinanza privata (già davanti alla banca) per garantire la mia sicurezza fintanto non avessi deciso di uscire spontaneamente. La discussione inizialmente molto "animata" si è conclusa con l'accordo che lo sportello bancomat per prelievi e versamenti sarà riattivato al più presto e che la banca si impegna a garantire un servizio puntuale con tutti quei clienti che per necessità "particolari" non possono recarsi in altre filiali. Non è molto e non ho intenzione certo di smettere con la protesta, ma intanto un piccolo segnale di speranza si apre all'orizzonte", ha dichiarato Tommaso Cuoretti.

 

 

(immagini dalla pagina Facebook del Comune di Londa)

 

 

 
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