Arrestato in flagranza un uomo di origine nordafricana ritenuto responsabile di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. 

Il primo luglio, tre carabinieri liberi dal servizio hanno notato un uomo aggirarsi con fare sospetto nei pressi della fermata autobus di via Giovanni delle Bande Nere a Firenze e hanno deciso di seguirlo, notandolo prelevare, da un contatore dell’Enel, un borsello in pelle nera. 

I militari si sono avvicinati, qualificandosi, gli hanno intimato l’alt e richiesto i documenti. Da lì è scaturito un repentino inseguimento che ha visto l’uomo lanciare lontano il borsello e tentare di divincolarsi con calci e pugni dai carabinieri che subito lo hanno bloccato. 

Dalla perquisizione personale sono emersi non solo una rilevante somma di denaro in banconote di piccolo taglio, ma anche 6 grammi di cocaina e 2 di crack suddivise in tutto in 42 dosi pronte per essere vendute. 

L’uomo è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze in attesa del rito direttissimo che, il giorno successivo, si è concluso con l’adozione del provvedimento del divieto di ritorno nella provincia di Firenze. Per l’indagato vige la presunzione d’innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.