Massimiliano Galligani, una vita tra ferro e piuma. 'Mi è sempre garbato veder ridere'
Intervista a Galligani, attore, comico e fabbro: al cinema nell'ultimo film di Pieraccioni, e in tv su Rai Due
lunedì 29 gennaio 2024 13:32
Possiamo vederlo a cinema, in Pare parecchio Parigi di Leonardo Pieraccioni, dove interpreta un operaio, un gendarme francese, e perfino uno stambecco, o in tv, dal 29 gennaio, nel cast di comici di Mad in Italy, su Rai Due.
Dal grande al piccolo schermo, dal cabaret... All'officina. Sono i tanti mondi di Massimiliano Galligani, attore e fabbro, comico e autore, che tutti questi mondi li porta anche a teatro, come nello spettacolo Ferro e piuma, dove racconta "lo sdoppiamento della mia persona". Due realtà, il palco e l'officina, che per lui non sono poi così diverse, perché alla base serve sempre la stessa benzina, quella della fantasia. E' quella la costante della sua vita, insieme ad un'altra: "Mi è sempre garbato vedere la gente ridere".
Comico, attore, cabarettista, influencer dello spettacolo... Sul tuo profilo Instagram ti definisci così, e infatti nella tua carriera hai spaziato tantissimo tra cinema, serie, tv, web... Ora ad esempio sei sia al cinema con il nuovo film di Leonardo Pieraccioni, sia in tv su Rai Due. Ma se dovessi scegliere il palco che ami di più?
Teatro, tv e cinema sono tre forme d'arte che amo, e cerco di spaziare sempre. E' da quando ho 17 anni che tengo il piede su due staffe, sia fabbro che attore, e quando faccio il fabbro da troppo tempo mi va di più di fare l'attore, e viceversa. Di natura mi piace spaziare, non c'è una cosa che amo di più, ho bisogno di cambiare e di svagarmi, facendo a volte teatro, a volte tv e a volte cinema. Essendo un comico, amo tutto ciò che è cabaret e stand up, è nella mia natura e mi fa stare bene. Vedere le persone che ridono mi fa stare troppo bene. Già da bambino, in seconda media, arrivai a prendere 40 note a scuola perché facevo casino. A scuola andavo bene, ma per strappare una risata avrei fatto di tutto. Mi è sempre garbato vedere ridere. Ora ho cinquantanni e ancora mi piace. Proprio adesso sto registrando Mad in Italy, che andrà in onda da lunedì 29 gennaio, presentato da Gigi e Ross ed Elisabetta Gregoraci, è il vecchio Made in Sud ma con un cast nazionale, e io sono entrato come rappresentante della Toscana con Leonardo Fiaschi, è un onore!
Alessandro Paci, Paolo Virzì, Roberto Benigni... Hai lavorato con grandi attori, comici e registi toscani, mancava solo Pieraccioni!
Eh si! E' andata così, ero a Fiesole con lo spettacolo Si, son sassi di Alessandro Riccio, andato sold out in tutte le 12 repliche, dove facevo 8 personaggi in 90 minuti, una cosa massacrante che però mi è servita molto, uno spettacolo in cui sono uscito dalla mia zona comfort e che sono stato felice di fare. Pieraccioni è venuto a vedermi, e poi mi ha chiamato per il film. Aveva un soggetto in cui alcuni dei personaggi avrebbero dovuto interpretarne quattro diversi, ed evidentemente vedendomi a teatro gli sono piaciuto, e mi ha scelto, senza neanche un provino.
Com'è stato lavorare con lui?
Sono entusiasta di aver lavorato con lui. E' molto meticoloso sul set e anche molto carino, è un vero professionista, ho davvero goduto a lavorare con lui. Si è anche fidato di me e mi ha lasciato libertà di espressione, forse perché sono comico come lui. Sulla scena dei francesi ad esempio mi sentivo un po' imbrigliato nel copione e lui mi ha detto vediamo come la faresti, e mi ha lasciato più libero. La scena è venuta bella perché c'era una onestà nel personaggio che ha funzionato. Il bello nella recitazione per me è proprio questo, sembrare abbastanza sincero da non recitare.
Pare parecchio Parigi sta avendo un notevole successo di pubblico, tu che pensi del film?
Appena ho letto il soggetto ho sentito che il film era un cambio di direzione, non è la storia d'amore con una bella donna, è un Pieraccioni più maturo, una bella storia che racconta qualcosa di vero. Mi è piaciuto tanto perché è una storia diversa dal solito, e sul set si vedeva che lui ci teneva molto. Quando ho visto il film per la prima volta, ho tirato un sospiro di sollievo e ho goduto tantissimo, perché ho visto che era venuto fuori proprio il film che avevo letto. Il film sta andando bene perché è bello e la gente ne parla, il passaparola funziona. Quando si crea qualcosa di qualità la gente ti premia. Anche nella comicità, più sei vero più funziona.
"Più sei vero più funziona" vale anche per il tuo lavoro, sul palco infatti porti molto di te e della tua vita
Certo, porto in scena la mia vita a teatro. Nello spettacolo Ferro e piuma, scritto con Andrea Falcone e diretto da Giacomo Bogani per InQuantoTeatro, racconto la mia vita tra ferro e piuma, tra vita da fabbro e comicità, lo sdoppiamento della mia persona.
Ferro e piuma, due mondi apparentemente lontani...
A me non cambia niente fare il fabbro o l'attore, il fabbro per come lo faccio io è un lavoro fisico ma anche tanto di cervello. Io ho bisogno di avere il piede su due staffe, il cervello che mi tira fuori la comicità è uguale nel lavoro di fabbro, perché anche il fabbro deve avere il cervello libero per creare, deve avere fantasia. Alla fine sono due lavori simili. Sulla rotonda tra Vaiano e Usella c'è la bici più grande d'Europa tutta in ferro, l'ho fatta senza progetto, ce l'avevo in testa, un lavoro tutto di fantasia. Così come faccio anche cabaret e comicità. Se hai fantasia puoi fare quello che vuoi.
Oltre a Ferro e piuma, hai un altro spettacolo, Vita, in cui fai anche stand up comedy, un genere che negli ultimi anni è diventato popolare anche in Italia
Io ho sempre seguito la stand up comedy americana, quando è venuta fuori qui, io già ero pronto perchè la amo quanto amo il cabaret, lo insegno anche. La radice europea è il cabaret, dall'America è arrivata la stand up, che a volte in Italia non fa ridere perchè viene usato il pretesto dell'offesa e dell'essere 'cattivi', ma secondo me si può fare stand up anche senza essere caustici o offensivi. L'idea di essere nudi col microfono davanti al pubblico mi piace molto, nel mio spettacolo Vita infatti fondo le due discipline, mezz'ora di cabaret e mezz'ora di stand up.
Insomma, tra progetti presenti e futuri, di cose in ballo ce ne sono un bel po'!
Sono su Rai Due con un programma fantastico, sono al cinema con Pieraccioni, che volere di più? Sono davvero contento, per il mio lavoro è un periodo bellissimo
Irene Grossi