Si è svolto oggi a Roma l'incontro di Papa Francesco con i membri del Comitato Nazionale per il "Centenario della nascita di Don Lorenzo Milani".


Papa Francesco ha ricevuto stamattina in Vaticano il Comitato nazionale per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani. L'Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori e membro del Comitato ha partecipato all'udienza.
Presenti anche il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Eugenio Giani.

Nel suo discorso il Pontefice ha ricordato la figura del priore di Barbiana definendolo "prete innamorato della Chiesa, fedele servitore del Vangelo nei poveri".

"L’evento centrale della vita di Don Milani è la sua conversione, non dimentichiamolo - ha detto Papa Francesco - Essa permette di comprendere appieno la sua persona, dapprima nella sua ricerca inquieta e poi, dopo la completa adesione a Cristo, nella sua piena realizzazione. Il suo “sì” a Dio lo prende, lo trasforma e lo spinge a comunicarlo agli altri. (...) Al piccolo gregge di Barbiana, alla sua gente, Don Lorenzo consegna tutta la propria vita, che prima ha consegnato a Cristo. Il motto “I Care” non è un generico “mi importa”, ma un accorato “m’importa di voi”, una dichiarazione esplicita d’amore per la sua piccola comunità; e nello stesso tempo è il messaggio che ha consegnato ai suoi scolari, e che diventa un insegnamento universale. Ci invita a non rimanere indifferenti, a interpretare la realtà, a identificare i nuovi poveri e le nuove povertà; ci invita anche ad avvicinarci a tutti gli esclusi e prenderli a cuore. Ogni cristiano dovrebbe fare in questo la sua parte"

"Don Lorenzo Milani - ha detto il presidente Giani - è una figura di riferimento forte per il sentimento religioso e l'impegno civile che, dalla Toscana si è fatta conoscere e si è affermata in tutto il mondo. E' un'emozione forte vedere la celebre frase "I Care", che campeggia nella sagrestia diventata poi la scuola di Barbiana, vicino a Vicchio e che è stata poi ripresa da personalità come John Kennedy o come Valter Veltroni. Don Lorenzo è stato un riferimento e un precursore, per l'obiezione di coscienza, i diritti civili, l'idea di un'istruzione per tutti e di una scuola inclusiva e strumento di affrancamento da povertà e bisogno. Il Papa ci ha ringraziato per le iniziative promosse da Regione e Comitato e ha dimostrato il suo interesse con quell'energia e sensibilità che lo collegano idealmente a tutti i valori che, dalla Toscana, sono oggi diventati in tutto il mondo il frutto della testimonianza di vita e pensiero di Don Milani".

""I Care" di Don Milani è un insegnamento più vivo che mai, una dichiarazione esplicita d'amore per la sua piccola comunità che ci invita a non rimanere indifferenti, a dedicarsi a tutti gli esclusi e agli emarginati, cominciando dalla potenza educativa e sociale della scuola. Le parole di oggi di Papa Francesco per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani sono una riflessione profonda e lucida sulla vita di questo grande uomo", ha detto il sindaco Nardella.

Presente anche una delegazione di Vicchio, composta dal sindaco Filippo Carlà Campa, dalla vicesindaco Laura Bacciotti, dagli assessori Sandra Pieri, Rebecca Bonanni, Franco Vichi, dal consigliere del sindaco a Urbanistica/Lavori pubblici Fabio Cipriani, dal presidente del Consiglio comunale Marco Gasparrini e dalla consigliera comunale Sabrina Lando. Il sindaco ha consegnato al Santo Padre una medaglia raffigurante il motto "I care" da un lato e il calco del volto di don Milani che guarda Barbiana dall’altro.

"È stato un incontro molto emozionante - commenta il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa - Papa Francesco è davvero un Pontefice dotato di straordinario carisma e grandissima umanità. Questa udienza è stata il segno di attenzione e vicinanza del Santo Padre al pensiero di Don Milani e al lavoro del Comitato del Centenario che è iniziato il 27 maggio con la vista del Presidente della Repubblica Mattarella".

Erano presenti una delegazione dell’Istituzione don Milani, con il presidente Leandro Lombardi, dell’istituto comprensivo di Vicchio accompagnata dalla dirigente Daniela Conte, oltre che della Fondazione don Milani.