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Parco di Pratolino, rinasce il Viale degli Zampilli: lavori per 3 milioni di euro

Novità nel Parco Mediceo di Pratolino

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giovedì 11 gennaio 2024 17:41

Il sindaco Dario Nardella, con la consigliera delegata alla Cultura e ai Parchi Letizia Perini, ha illustrato stamani nella Villa Demidoff del Parco di Pratolino, le strategie e i progetti di recupero e valorizzazione al Parco Mediceo delle Meraviglie con importanti interventi di restauro e consolidamento.


Al centro l’imponente opera di ricostituzione del Viale degli Zampilli, con il restauro e il consolidamento delle strutture murarie, la rifunzionalizzazione dei getti d'acqua e il recupero dei percorsi paesaggistici.
 

"La progettazione esecutiva è in corso - ha spiegato Nardella - e la procedura di affidamento è prevista per il luglio 2024. Le risorse stanziate per realizzare l'opera sono pari a 3 milioni di euro".
 

La superficie complessiva del parco è di 155 ettari: grazie ai lavori condotti lungo circa venti anni la superficie visitabile è di 50 ettari mentre l'area Unesco è di 27,2.
 

Ammonta a 4.800.000 euro l'importo degli interventi manutentivi sugli edifici e sulla vegetazione del Parco eseguiti nel corso dei mandati 2014-2019 e 2019-2024. Quindici sono gli edifici principali presenti, per una superficie complessiva di 8550 mq.
 

Come riporta la Città Metropolitana, sono da investire ancora 8 milioni di euro per realizzare interventi necessari. Dovranno esserne destinati: 2.000.000, al completamento del restauro delle Scuderie, 2.000.000 alla ristrutturazione e adeguamento funzionale Fattoria Nuova, 500.000 al restauro Casino di Montili, 500.000 al restauro e adeguamento funzionale Fagianeria, 1.500.000 alla manutenzione ordinaria vari edifici, 1.500.000 alla manutenzione e messa in sicurezza della vegetazione.

 

Nardella ha analizzato i quattro scenari proposti per il futuro del Parco con l'ausilio di uno studio appositamente commissionato al Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze e Arco (Action Research for CO-development) :

- continuare con una gestione e organizzazione complessiva del Parco completamente a carico e responsabilità della Città Metropolitana (fatto salvo la concessione della Locanda), pur nella volontà di aumentarne la fruizione collettiva;

- mantenere la Città Metropolitana quale ente gestore principale del Parco in collaborazione con organizzazioni del territorio a cui assegnare specifici immobili;

- assegnare la gestione e organizzazione complessiva del Parco a un attore o una pluralità di attori del territorio (ad esempio raggruppati in Associazione Temporanea di Scopo) con una progettazione di medio periodo;

- creare un ente apposito di governance partecipata del Parco (es. Ente Parco, Fondazione di Comunità, società mista pubblico-privata) con una visione di lungo periodo.


"Noi consegniamo al futuro – sottolinea Nardella - un Parco di cui sono stati portati avanti il recupero e la valorizzazione con determinazione. Ringrazio la consigliera delegata ai Parchi Letizia Perini, l'ufficio Cultura e la direzione Edilizia della Metrocittà per gli importanti risultati conseguiti, nella prospettiva del nostro Piano Strategico, con un tassello decisivo e prezioso per quello che abbiamo definito 'Rinascimento metropolitano'".

 

 
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