Dopo una lettera già inviata al Ministro dello Sport, Andrea Abodi, il Comune di Firenze torna a chiamare l’attenzione del Governo sulla questione dei lavori di restyling dello Stadio Artemio Franchi e lo fa scrivendo ai Ministri dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, degli affari europei Raffaele Fitto e della cultura Gennaro Sangiuliano.

Ricordando subito che lo stadio fiorentino è stato “inserito dalla FIGC come possibile sede italiana degli Europei di calcio 2032”, il sindaco Dario Nardella fa il punto sullo stato dell'iter amministrativo in corso relativo al progetto di riqualificazione dell’impianto: “La procedura di gara ha portato alla individuazione della migliore offerta e all’aggiudicazione al raggruppamento di imprese vincitrici entro la fine dell’anno, come richiesto dai finanziamenti ottenuti nell’ambito del PNC PNRR. Risulta quindi ad oggi obbligatorio rispettare anche gli altri obbiettivi previsti dal finanziamento, ovvero l’inizio lavori entro il 31 Marzo 2024 e la fine lavori/collaudo entro dicembre 2026”.

E sono proprio queste scadenze che preoccupano il primo cittadino di Firenze: “Risulta impossibile portare avanti i lavori di riqualificazione e allo stesso tempo mantenere la fruibilità dello Stadio per ACF Fiorentina per le due prossime stagioni sportive e per lo svolgimento di qualsiasi altro evento”. L’impossibilità di utilizzare l’unico impianto sportivo della città adeguato agli standard di Serie A porterebbe preoccupazioni e disagi anche alla società viola, ai tifosi e alle istituzioni.

“Con ACF Fiorentina stiamo definendo delle soluzioni che potrebbero consentire di poter disputare a Firenze a partire da gennaio 2025 le partite di calcio di serie A – scrive Nardella – Per poter utilizzare lo stadio Franchi fino a tale data sarebbe necessario modificare gli obiettivi del finanziamento PNC PNRR in particolar modo quello legato alla fine lavori/collaudo al 31 dicembre 2026, definito con decreto del Ministero delle Finanze del 15 Luglio 2021 e riportato nei disciplinari sottoscritti dal Comune di Firenze con il Ministero della Cultura titolare del Piano”.

Ed è così che Dario Nardella invita i Ministri Giorgetti, Fitto e Sangiuliano a valutare la possibilità di un intervento legislativo che permetta di ritardare la fine dei lavori del Franchi e utilizzare i fondi stanziati per il restyling anche oltre la scadenza fissata del 2026: “In considerazione della importanza dell’opera che ci apprestiamo a realizzare e delle conseguenti problematiche di ordine pubblico, sono a richiedere un vostro interessamento diretto a verificare la possibilità di una modifica degli obiettivi connessi al finanziamento PNC PNRR”.