Restyling Franchi, il Tar respinge il ricorso del Comune di Firenze sul taglio dei 55 milioni
Palazzo Vecchio annuncia un immediato ricorso al Consiglio di Stato
venerdì 24 novembre 2023 12:58
Il Tar del Lazio respinge il ricorso del Comune di Firenze contro il taglio ai fondi Pnrr per lo stadio Franchi.
Si tratta del decreto di definanziamento deciso dal governo relativo ai 55 milioni di euro per la riqualificazione dello stadio Franchi, contributo relativo ai Piani Urbani Integrati assegnato nell'aprile 2022. Un taglio contro cui il quale il Comune aveva presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio, ma che è stato respinto.
Stupore da Palazzo Vecchio. "Questa mattina abbiamo appreso della sentenza del Tar Lazio con la quale è stato respinto il ricorso del Comune di Firenze contro il decreto di definanziamento deciso dal governo relativo ai 55 milioni di euro per la riqualificazione dello stadio Franchi. Pur rispettando il giudizio del Tribunale, l’amministrazione comunale manifesta stupore per la decisione anche alla luce delle motivazioni poste a fondamento e della condotta processuale dell’Avvocatura dello Stato", fa sapere il Comune, che annuncia un immediato ricorso al Consiglio di Stato.
"Convinto ancor di più delle proprie ragioni e dell’ingiusto e immotivato danno alla Città e all’area metropolitana di Firenze, anche considerando il diverso trattamento riservato dal governo ad altre amministrazioni come quella di Venezia".
"Resta in ogni caso la disponibilità del Comune e della Città Metropolitana a collaborare con i Ministeri competenti per una soluzione condivisa nell’interesse della città, come sempre affermato e dimostrato anche con atti formali ai quali tuttavia fino ad ora non sono mai arrivati riscontri", conclude Palazzo Vecchio.
Arrivano anche le dichiarazioni del sindaco Dario Nardella: "Innanzitutto ci tengo a dire che la sentenza del Tar non influisce in alcun modo sulla gara in corso, bandita sulla base delle risorse già sicuramente disponibili, per cui andiamo avanti regolarmente. Siamo amareggiati per la decisione del Tar, perché eravamo e siamo tuttora convinti della finanziabilità del nostro progetto. Eravamo comunque preparati anche a questa eventualità, tanto è vero che abbiamo scritto il bando di gara senza tener conto dei 55 milioni. Ho letto che l’on. Donzelli mi invita a una maggiore collaborazione con il governo per lo stadio Franchi. Non posso che ribadire che non abbiamo mai rifiutato di collaborare, tanto che abbiamo da mesi avanzato anche formalmente delle soluzioni sul modello adottato per Venezia. Se il governo vuole davvero collaborare nell’interesse della nostra città, può farlo partendo già da quelle proposte che abbiamo avanzato".
Questo il commento dei consiglieri di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi: "Chiediamo al Sindaco Nardella di rendere noto al Consiglio Comunale nella seduta del prossimo lunedì quale siano le sue intenzioni, perchè non vogliamo credere che l'annunciato quanto scontato ricorso al Consiglio di Stato sia l'unica cosa che abbia in mente.
Il bando in corso per il nuovo stadio prevede tre opzioni diverse aggiuntive ai lavori che andranno a gara collegate al finanziamento complessivo a disposizione. Il Sindaco di Firenze intende non tenere conto della sentenza del tar e tenere tutto "in bilico" fino alla pronuncia del consiglio di Stato? Fare un nuovo Franchi senza metà stadio coperto? Completare la copertura successivamente ricantierizzando un domani l'impianto con tutti i problemi annessi? E quanto alle risorse: sperare che il Franchi sia inserito fra gli stadi italiani che ospiteranno gli europei 2032 per attingere a quelle risorse sapendo che il piano "stadi" in questione sarà presentato nel 2026? Ricorrere all'indebitamento da parte del Comune stesso?
I cittadini si aspettano subito risposte precise a questi interrogativi e ci aspettiamo che il Sindaco risponda, piuttosto che insistere sulla sterile polemica del diverso trattamento riservato a Firenze rispetto a Venezia, a cui i finanziamenti sono stati erogati per gli interventi di rigenerazione urbana e per l'area verde del Bosco dello sport ma non per lo stadio che è finanziato interamente dallo stesso Comune per circa 80 milioni di euro. Senza dimenticare che ai 55 milioni di euro che mancano all'appello e che sono finanziamenti persi per la città metropolitana fanno paradossalmente da controaltare i 10 milioni di finanziamenti già stanziati per lo stadio Padovani e che sembrano già diventati più di 13 in un batter d'occhio, 13.253.000,00, esattamente, per 3 soluzioni e due opzioni. Il mago Forest sarebbe più comprensibile. Un pasticcio vero e proprio firmato dalla Giunta Nardella e dal Partito democratico. Sta a loro adesso porre rimedio".
“Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso sui 55 milioni di euro da parte del Governo per la riqualificazione dello stadio Franchi dichiarando inammissibile l’atto di intervento. Una sentenza prevedibile – spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – ma che adesso ci pone di fronte ad una situazione che penalizzerà tutta Firenze e, in particolare, i tifosi viola. Già il progetto per lo stadio che aveva presentato Arup non era proprio l’impianto che avevano sognato i cittadini che adesso, con questa sentenza, andrà ulteriormente modificato. Una parte dello stadio non verrà coperto? Oppure, non sarà il caso di rimettersi a tavolino e rivedere qualcosa? Per i fiorentini, nell’immediato futuro, ci sarà solo un cantiere che si estenderà su impianti limitrofi, gestiti da società alle quali non si è data ancora risposta su dove andranno i tesserati e coloro che vivono questi impianti vicino al Franchi. Lo stanziamento, per la ristrutturazione del Padovani, nel frattempo è passato da10 a 13 milioni. Tanti soldi per le tribune dell’impianto sportivo del rugby destinate ad una Fiorentina che forse mai le utilizzerà mai e per favorire le società di rugby che, molto probabilmente, saranno trasferite da un’altra parte. Alla fine chi ci rimettono saranno sempre i cittadini ed i tifosi della Fiorentina. Che intenzioni hanno adesso Nadella e la sua giunta? Attendiamo importanti chiarimenti, magari direttamente in Consiglio comunale. Comincio ad essere preoccupato”.