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Firenze, alla Galleria dell’Accademia una mostra dedicata a Pier Francesco Foschi 

'Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino' è la prima mostra monografica in Europa dedicata al pittore 

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mercoledì 29 novembre 2023 09:10

Alla Galleria dell’Accademia di Firenze la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentinoallievo di Andrea del Sarto, che ha collaborato anche con Pontormo, la cui lunga e fortunata carriera si svolse durante i decenni centrali del Cinquecento.

 

L’esposizione, che ha aperto al pubblico martedì 28 novembre 2023 (e andrà avanti fino al 10 marzo), è a cura di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, Elvira Altiero, Funzionario Storico dell'arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze, di Nelda Damiano, che ha curato la mostra Wealth and Beauty dedicata all’artista al Georgia Museum of Art, University of Georgia (Athens, USA), e di Simone Giordani, docente di storia dell'arte, studioso della pittura fiorentina rinascimentale e tardo rinascimentale e specialista del pittore Pier Francesco Foschi.

 

“L’obiettivo di una rassegna così ampia e accurata - racconta Cecilie Hollberg, direttore della Galleria - è quello di fornire per la prima volta in Europa gli strumenti per comprendere la personalità artistica di un maestro come il Foschi e il suo ruolo nel contesto della pittura fiorentina del Cinquecento. Un artista da riscoprire, caduto nell’oblio dopo la sua morte. Grazie a questa nostra esposizione, oltre a mostrare opere dimenticate, sono state attivate importanti azioni di restauro di dipinti collocati in vari luoghi del territorio, come ad esempio una delle pale nella Chiesa di Santo Spirito a Firenze.”

 

La mostra riunisce circa quaranta opere autografe del Foschi, tra dipinti e disegni, tra cui la pala d’altare, la Sacra Famiglia con San Giovannino (1526-1530), appartenente alle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze, un dipinto cruciale per capire la sua produzione giovanile e come ha fatto propri gli insegnamenti di Andrea del Sarto. È suddivisa in cinque sezioni che approfondiranno i principali aspetti della sua prolifica attività, a partire proprio dalla formazione presso Andrea del Sarto fino alle commissioni di grandi pale d’altare e ai numerosi ritratti, genere in cui ottenne notevole successo.

 

Troviamo un importante nucleo di studi giovanili tratti da modelli del maestro, insieme ad accostamenti tra alcuni originali di Andrea del Sarto e le repliche che Foschi realizzò, confronti che serviranno per comprendere meglio la sua personalissima declinazione della maniera sartesca. In particolare, si offre per la prima volta il confronto tra il Sacrificio di Isacco di Andrea del Sarto del Cleveland Museum of Art, e la copia su tela dello stesso soggetto eseguita da Foschi, oggi conservata nella Villa di Poggio Imperiale a Firenze, e restaurata in occasione di questa mostra.

 

Nella sezione dedicata alle pale d’altare, si espongono insieme elementi di polittici smembrati, come ad esempio la Pala della Madonna del Piano, realizzata nel 1539 per il convento di San Benedetto a Settimo (Cascina, Pisa), riunita con le sue predelle. Si presenta inoltre la straordinaria Resurrezione della basilica di Santo Spirito. L’esposizione propone una selezione di dipinti destinati alla devozione privata di soggetto mariano, insieme a rari e preziosi quadri legati ai temi dell'Antico Testamento.

 

Si conclude con un cospicuo numero di ritratti, genere in cui Foschi ottenne notevole successo. Il pittore affronta tipologie diverse, dalle effigi a mezzo busto, di tono intimo e penetrativo, a quelle di formato ampio e solenne, ricche di elementi simbolici o allusivi allo status sociale dei personaggi raffigurati e dei loro interessi. Le opere esposte provengono da musei pubblici e privati, enti ecclesiastici, gallerie d’arte e collezionisti privati tra i più famosi in Italia e nel mondo: Galleria Borghese, Palazzo Spinola, Accademia Carrara di Bergamo, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid, Morgan Library & Museum, New York, Rijksmuseum, Amsterdam, Cleveland Museum of Art.

 

Per l’occasione, grazie all’impegno della Galleria dell’Accademia di Firenze, in accordo con il Ministero della Cultura, sono stati finanziati importanti restauri di alcuni dipinti del pittore fiorentino. Tra questi, il più impegnativo, la pala con la Trasfigurazione, commissionata per la basilica di Santo Spirito a Firenze nel 1545-1550, attualmente nella cappella Capponi d’Altopascio, situata nel transetto destro della chiesa. Sono state restaurate inoltre, grazie a Fabrizio Moretti, due tavole con San Rocco San Sebastiano ubicate nella Propositura dei SS. Antonio e Jacopo a Fivizzano (Massa-Carrara), insieme alle due predelle con Il martirio di San Sebastiano San Rocco soccorso da cane, della Fondazione Longhi. Altro importante intervento è stato quello sulla tavola raffigurante Il Sacrificio di Isacco, derivato dal modello di Andrea del Sarto, conservato nella collezione di Villa di Poggio Imperiale a Firenze.

 

 

 
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