La confessione del sicario che tentò di uccidere Lorenzo de' Medici, il documento inedito sulla Congiura de Pazzi
Il documento rinvenuto dallo storico Marcello Simonetta presso l’Archivio di Stato di Firenze
lunedì 24 aprile 2023 18:59
Un importante documento inedito sulla “Congiura dei Pazzi”, il complotto ordito nel 1478 per rovesciare il regime mediceo a Firenze, è stato rinvenuto dallo storico Marcello Simonetta presso l’Archivio di Stato di Firenze, dove sarà esposto e presentato mercoledì 3 maggio, ore 11.30: si tratta della confessione di Antonio Maffei da Volterra, il sicario scelto per assassinare Lorenzo de’ Medici.
La confessione seguì all’arresto di Maffei, avvenuto il 3 maggio 1478 presso la Badia fiorentina, dove il volterrano si era rifugiato dopo aver fallito nel tentativo di pugnalare Lorenzo. Maffei ricostruisce dinamiche e antefatti della congiura, svelando le circostanze del suo coinvolgimento, l’incontro a Firenze con i Pazzi, le sue perplessità sulla conduzione caotica dell’impresa e, quindi, il piano per il suo concretizzarsi e la lista delle forze militari messe in campo.
L’attentato ebbe luogo nel Duomo fiorentino il 26 aprile del 1478: durante la messa dell’ultima domenica di Pasqua, Giuliano fu pugnalato a morte da Francesco de’ Pazzi; Lorenzo invece, ferito leggermente da Maffei, sopravvisse e ordinò una spietata repressione della congiura. Datosi alla fuga, Maffei trovò rifugio presso la Badia fiorentina, dove fu arrestato il 3 maggio (il giorno in cui Machiavelli compiva il suo nono compleanno). Contrariamente a quanto ritenuto fino a oggi, però, non fu subito giustiziato, ma fu sottoposto a un duro interrogatorio e costretto a redigere la confessione che oggi Simonetta ha riportato alla luce dopo oltre cinque secoli.
A ricordare la drammatica giornata dell’attentato, mercoledì 26 aprile (alle 17:30), nel giorno del suo anniversario, MUS.E presenta un evento speciale che intreccia il teatro e la storia: la lettura teatralizzata, all’interno del Museo di Palazzo Vecchio, del documento rinvenuto, a cura di Andrea Verga, offrirà infatti al pubblico l'occasione di tornare indietro nel tempo, ripercorrendo ragioni e pensieri del suo autore; a essa si accompagnerà la riflessione dello storico Marcello Simonetta.