Ieri, lunedì 13 febbraio, presso la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio è stata presentata ufficialmente l'Associazione Davide Astori. 

L’associazione prende il nome del capitano della Fiorentina scomparso per morte cardiaca improvvisa nel 2018 nella sua stanza di albergo a Udine, dove i viola pernottavano in attesa di disputare la sfida di campionato con l'Udinese. L'associazione avrà finalità a scopo benefico e svilupperà iniziative e studi scientifici legati al ramo cardiologico.

Presenti la famiglia del giocatore, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l'ex presidente della Fiorentina Gino Salica e tanti ex giocatori della Fiorentina, tra cui Giancarlo Antognoni, che era dirigente viola quel 4 marzo 2018, e Manuel Pasqual, compagno di Astori alla Fiorentina nella stagione 2015-16. Assente, invece, l'attuale proprietà della Fiorentina.

"Mi piace definire questa associazione come un gruppo di amici che sta partendo per fare del bene – ha dichiarato Bruno Astori, fratello di Davide – in nome di una persona che, in questa città in particolare, ha portato valori in cui noi crediamo molto. Non è un caso che la nascita sia a Firenze: per noi è una seconda casa, ogni volta che veniamo qui non c’è parola per descrivere l’emozione che proviamo grazie al calore e l’energia di questa città. Da qui in poi vogliamo promuovere iniziative che possano fare del bene in ambito di valori, di ricerca, di divulgazioni scientifiche. Se ciò che è accaduto a noi potrà far sì, tramite questa associazione, che si salvi anche solo un’altra famiglia, per noi sarà già un obiettivo enorme”.

"Firenze rimarrà per sempre legata a Davide Astori, perché Davide ha saputo conquistare il cuore della città – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella –. Per questo siamo orgogliosi che la nostra città sarà la sede principale di questa associazione, che porterà il nome di Davide Astori, promossa dalla sua famiglia che ringrazio. Hanno dimostrato ancora una volta un legame profondo con la città. Come amministrazione comunale sosterremo i progetti dell’Associazione Davide Astori e faremo in modo che tutta la rete del terzo settore possa da subito cominciare a lavorare con questa associazione. D’ora in poi chi vuol fare qualcosa per ricordare Davide Astori e soprattutto per promuovere i progetti a cui Davide già da calciatore era legato, sa che potrà bussare alla porta di questa associazione”.

"Davide è sempre stato con noi, anche se ora non c’è – ha dichiarato Giancarlo Antognoni –. Ha lasciato un segno indelebile che ci portiamo dietro. Essere qui, a questo evento di ricordo, è il minimo che potevo fare. Ho vissuto la vicenda purtroppo, e ogni tanto ritorna in mente. Giustamente il Comune e la Fiorentina, se c’è ancora questo connubio, si ricordano di questa persona che ha lasciato in noi un segno anche a livello umano”.