Firenze, scade il piano straordinario sedie e tavoli all’aperto
Bettarini: 'Al lavoro per ridisegnare gli spazi pubblici della città'
giovedì 29 dicembre 2022 15:06
Con il 31 dicembre scade la concessione straordinaria di suolo pubblico per sedie e tavolini all’aperto e comincia un lavoro di studio e di confronto per ridisegnare lo spazio pubblico della città.
“I dehors sono una parte importante del governo della città – le parole dell'assessore al commercio e alle attività produttive Giovanni Bettarini – perché disegnano un pezzo dello spazio urbano e in un certo senso lo arredano. Con il piano straordinario sono stati concessi maggiori spazi in un momento di grave emergenza nazionale ma adesso, anche se il governo ha prorogato la possibilità di utilizzare la procedura semplificata per le concessioni, noi pensiamo che sia giusto perseguire un’altra strada: vogliamo ripensare tutto l’utilizzo del suolo pubblico nella città”.
Il 14 marzo termina infatti la validità delle concessioni per i dehors ordinari, e Palazzo Vecchio pensa ad un nuovo piano: “Dopo un confronto costruttivo con le categorie che ringrazio, abbiamo deciso di ridisegnare la mappa dell’uso del suolo pubblico. Per questo ora cominciamo a lavorare per un nuovo piano organico e ragionato insieme alle categorie economiche, agli operatori e alla soprintendenza. Vogliamo gestire al meglio lo spazio pubblico della città e renderla ancora più funzionale e più bella”.
Questo il commento del direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni: “La politica della concessione di tavolini e sedie nel pieno dell’emergenza Covid è stata una scelta necessaria, condivisa e anzi sollecitata dalla nostra associazione. Oggi però siamo pienamente d’accordo con l’assessore Bettarini nel ritenere esaurita la stagione dell’emergenza e necessaria piuttosto una nuova pianificazione, più organica e proiettata in un futuro di normalità, della concessione di spazi all’aperto. La pandemia ha cambiato il mercato e oggi dalla clientela c’è una preferenza per il consumo all’aperto maggiore rispetto al passato. Anche per questo è necessaria una nuova organizzazione di dehors, tavolini e sedie più organica e razionale, ma soprattutto rispettosa dei criteri per noi inderogabili di estetica, decoro e sicurezza. Questo – sottolinea Marinoni - significa più attenzione nella concessione degli spazi all’aperto che, una volta usciti dall’emergenza, vanno restituiti ai professionisti della somministrazione, la cui competenza e professionalità è la migliore garanzia di compatibilità con le esigenze della città. Per questo siamo più che disponibili al confronto con l’amministrazione comunale per concordare un piano organico e funzionale in materia”.
“Siamo disponibili a collaborare con Palazzo Vecchio per la definizione di un nuovo piano organico sull’utilizzo del suolo pubblico della città", aggiunge Luca Tonini, presidente CNA Città di Firenze. "Certo, i tavolini sono stati introdotti come misura d’emergenza pandemica, ma non esclusivamente per esigenze di tutela della salute pubblica. La componente di sostegno ad un settore provato economicamente era forte e doverosa, ma di quel sostegno c’è bisogno ancora oggi con i fortissimi rincari che gravano sulle imprese, dall’energia alle materie prime”.
“Certo è che le modalità operative adottate per il 2023 dall’amministrazione comunale sembrano ricalcare quelle di quest’anno, con lo stop ai tavolini ad inizio gennaio e le relative operazioni e costi di smontaggio, per poi invertire la rotta a fine marzo con il loro riposizionamento e tutte le ulteriori spese del caso. In breve, spese per le imprese che sarebbero evitabili con buonsenso”, commenta Lorenzo Cei, Coordinatore CNA Città di Firenze. L’associazione torna inoltre a chiedere che il nuovo Piano eviti le incomprensibili esclusioni dell’anno in corso, per esempio per quanto riguarda gelaterie e i panifici artigianali che sono, tra l’altro, attività fortemente penalizzate dal caro energia perché energivore.
"Il comunicato di Bettarini è assolutamente coerente con quanto abbiamo anche recentemente sostenuto: occorre fuoriuscire dalla logica dell'emergenza e cominciare a mettere in campo nuove norme,di carattere certo e strutturale, per garantire un futuro alle imprese del settore, che così potranno valutare serenamente programmi e relativi investimenti", commenta in una nota Santino Cannamela, Presidente Confesercenti città di Firenze. "Ricordiamo che già nei primi mesi del 2023 andrà rinnovato il “vecchio” regolamento Dehors approvato 5 anni fa dopo un lungo e faticoso confronto con Sovraintendenza e Palazzo Vecchio. E’ l’occasione giusta, per superare definitivamente questa lunga ed esasperante fase di emergenza covid (e post covid) e provare ad introdurre un elemento strutturale in un settore che è vissuto, negli ultimi anni, troppo sull’esigenza incombente e la conseguente provvisorietà degli interventi. Il comunicato diffuso oggi dall'Assessore Bettarini ci sembra vada in questa direzione, auspicata da più parti e anche dalla nostra organizzazione".
Confartigianato Firenze, con il Presidente Alessandro Sorani, sottolinea: “Condividiamo in pieno la scelta di ripensare lo spazio pubblico partendo dal pieno coinvolgimento dei corpi produttivi e soprattutto di tutti quegli artigiani e commercianti che sono una componente essenziale di Firenze, dal punto di vista economico, sociale e culturale. Confartigianato Firenze apprezza, inoltre, ogni politica pubblica fondata sull’ascolto, sul dialogo e sulla concertazione e, su queste basi, è pronta a contribuire. Dopo tanta ‘eccezionalità’ è bene anche tirare una linea e ripartire: ripartire insieme è la scelta più giusta”.
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