Era la gara cerchiata con un classico bollino rosso da metà luglio, quando la Fiorentina si è ritrovata al Viola Park. E la squadra di Pioli non sbaglia la prima partita stagionale. A Presov, sul neutro in Slovacchia, i viola battono 3-0 gli ucraini del Polissya e ipotecano il passaggio alla League Phase della Conference League. Vantaggio largo da gestire tra una settimana a Reggio Emilia, altro campo neutro per i lavori al Franchi.

Nell'andata dei playoff, la Fiorentina parte subito forte e dopo 8' passa in vantaggio: sponda di Ndour su rilancio di De Gea, Kean si mette poi in proprio e va al tiro dalla distanza. Palla prima sul palo e poi sulla schiena del portiere Kudryk, che se la butta involontariamente nella propria porta. Il Polissya poi avanza il proprio baricentro, e ci vuole una gran parata di De Gea su Filippov per lasciare inalterato lo 0-1. Così arriva il raddoppio al 32': Kean se ne va a destra, cross sul secondo palo dove Gosens infila in rete di potenza. A seguire Gudmundsson sfiora il tris, ma al 44' arriva l'episodio che rischia di cambiare il match: Sarapii tira per le trecce Kean, l'attaccante viola reagisce con una gomitata non violenta ma istintiva. L'arbitro ci pensa un po', poi estrae il rosso per Moise ma non recapita nessun provvedimento al difensore ucraino.

Fiorentina in dieci per tutta la ripresa, ma la squadra di Pioli si difende con ordine e al 69' fa tris con Gudmundsson, che scappa in contropiede su assist di Ndour e infila il portiere in diagonale. Nel finale ancora De Gea si supera su Haiduchyk, ma al triplice fischio è solo festa viola. E dei 350 tifosi gigliati che hanno cantato per 95 minuti in Slovacchia dando un supporto fondamentale a Ranieri e compagni.