A Firenze via al cantiere del Villaggio Novoli, un condominio a misura degli over 65
Una struttura di senior housing progettata per garantire autonomia a chi entra nella Terza età
venerdì 23 dicembre 2022 18:33
Villaggio Novoli, così si chiamerà il condominio pensato per gli over 65, con servizi e assistenza ad hoc. La struttura sorgerà in via Baracca 48, a Firenze, e nasce da un progetto del Consorzio Fabrica, in collaborazione con il Consorzio Co&So e la cooperativa Il Girasole e con il sostegno della Fondazione CR Firenze. Il progetto si inserisce nel programma Vivi Smart, una iniziativa di Co&So finalizzata a offrire servizi integrati a favore della popolazione anziana.
Oggi è stato inaugurato il cantiere che permetterà di riqualificare l'edificio già esistente e trasformarlo in un condominio in cui ogni anziano avrà un proprio appartamento, senza barriere architettoniche e tecnologicamente avanzato, con spazi comuni, alcuni servizi di base e la possibilità di servizi aggiuntivi.
Verranno realizzate unità immobiliari di diverse metrature, luminose e climatizzate, personalizzabili con propri arredi e dotate di angolo cottura attrezzato, tv, Wifi, fibra ottica e telefono. Ogni persona che verrà ad abitarci potrà mantenere la propria autonomia all’interno dell’appartamento privato con il sostegno di alcuni servizi di base (portiere, aiuto per la gestione e il disbrigo di pratiche e incombenze quotidiane, iniziative di aggregazione) e di servizi personalizzati attivabili su richiesta come l'assistenza sanitaria (gestione medicinali, cure infermieristiche, prelievi e visite a domicilio), il supporto alla cura personale, la spesa o il vitto a domicilio, la lavanderia, la pulizia, trasporto e accompagnamento. Sono previsti ampi spazi comuni, una palestra e un ambulatorio, gestito in collaborazione con la cooperativa Nomos.
“Questo progetto vuole disegnare una proposta di abitare che consenta a persone anziane in salute di vivere in modo pienamente libero e autonomo, potendo contare su una comunità di vicinato, su reti di relazioni di prossimità e solidarietà tra persone e organizzazioni, su un’offerta di servizi su misura e personale specializzato” spiega Lorenzo Terzani, presidente di Fabrica.
“La dimensione di comunità - dice Claudia Fiaschi, presidente di Co&So - rappresenta una dimensione fondamentale della qualità della vita delle persone ed è fonte di benefici per la salute e il benessere psicofisico, in particolare per le persone anziane e per i loro familiari. Crediamo molto in questo modello di abitare, molto diffuso all'estero e ancora poco conosciuto in Italia”.
“Il bisogno di assistenza agli anziani ha assunto una dimensione sociale non trascurabile – afferma Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze - Ci troviamo di fronte alla necessità di pensare soluzioni innovative per affiancare la rete assistenziale tradizionale e quella familiare che ormai appaiono non più sufficienti. Per questo la Fondazione CR Firenze ha deciso di sostenere questo progetto di senior housing che sperimenta una nuova forma di abitazione a misura di anziano. La condivisione di servizi e spazi è senz’altro un vantaggio rispetto allo svolgimento delle attività di vita quotidiana e allo stesso tempo promuovere l’integrazione e la solidarietà, antidoti fondamentali contro la piaga della solitudine che spesso affligge gli over 65”.
“Questo progetto è l'incarnazione di un'idea di città - aggiungono il sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella e l’assessora al Welfare Sara Funaro - un progetto innovativo di rigenerazione urbana che sposa quella che è la visione strategica della nostra città. Un terzo degli over 65 vive in solitudine. E la solitudine è una delle principali cause dell’aggravarsi delle malattie. Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto che, tra l’altro, riqualifica un immobile occupato abusivamente per molto tempo”.
“Mantenere il più possibile la propria autonomia: è questo il desiderio primario di ogni persona anziana. Per questo - dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - realizzazioni come ‘il Villaggio Novoli’ hanno per un grande significato e valore: da una parte infatti questa realizzazione garantirà ai condomini over 65 la possibilità di vivere in un appartamento, quindi rispettando le proprie condizioni di libertà, ma dall’altra li inserirà in una rete di protezione grazie alla quale potranno usufruire di servizi e assistenza. E’ quindi una iniziativa di grande respiro, che aiuterà ad affrontare in maniera innovativa il grande tema dell’assistenza e della vicinanza alle persone anziane”.
“Il condominio a misura degli over 65 è un nuovo modo di abitare che arriverà nel Quartiere 5 – spiega il presidente del Q5 Cristiano Balli – con l’intento di differenziare l’attenzione e la cura verso i nostri anziani. Nella società in cui viviamo questa non può non essere una buona notizia, non solo per il nostro quartiere ma per tutta Firenze”.
Secondo un’indagine promossa dal consorzio Fabrica e realizzata da Simurg Ricerche di Livorno, finalizzata a valutare la condizione abitativa degli over 65 residenti nell’area fiorentina, nel territorio della provincia di Firenze (dati inizio 2022) risiedono più di 250mila persone con più di 65 anni, pari al 26% della popolazione totale (987 mila residenti). L’indice di vecchiaia è pari a 217 ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani ed è in rapida crescita: nel giro di pochi anni arriverà a sfiorare la soglia del 300% (270 anziani per 100 giovani nel 2030).
Il processo di invecchiamento è comune a gran parte dell’Italia, ma a Firenze e in Toscana è più accentuato: si prevede che questa tendenza si accentuerà nei prossimi anni e causerà non solo una perdita di migliaia di residenti, ma un’autentica impennata dell’indice di vecchiaia che nel 2050 supererà la soglia del 400%, livello mai raggiunto prima.
Attualmente si stima che risiedano nel territorio in provincia di Firenze 38mila anziani con limitazioni funzionali gravi non autosufficienti e quindi bisognosi di aiuto e supporto; 85mila anziani con limitazioni funzionali non gravi, autosufficienti, ma bisognosi comunque di assistenza; 7 mila anziani in Rsa; 21 mila godono di assistenza domiciliare diretta.