Borgo San Lorenzo, in arrivo la mostra dedicata ad Augusto Chini
L'allestimento dedicato al pittore e decoratore avrà come titolo 'retrospettiva proiettiva'
mercoledì 05 ottobre 2022 18:28
Domenica 9 ottobre apre al pubblico, in Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo, la mostra dedicata ad Augusto Chini dal titolo “retrospettiva proiettiva”.
L’allestimento propone una raccolta antologica del lavoro di Augusto Chini, da quando è entrato a lavorare nella Manifattura di famiglia e fino a quando ne ha assunto la direzione artistica, con le opere suddivise per temi e anni. La mostra è curata da Alessandro Cocchieri e Gilda Cefariello Grosso e vuole presentare al pubblico un altro valente artista della famiglia Chini. L'allestimento sarà
Nei lavori di Augusto Chini è possibile costruire la narrazione di usi, costumi, economie e vizi di un paese, l’Italia, dagli anni Trenta sino agli anni Novanta del Novecento. Stili, gusti, segni e persino i simboli di sessanta anni di storia prendono forma nell’intuito dell’artista e nelle sue creazioni.
“Abbiamo cercato in questi anni – afferma la Vicesindaca e Assessora alla Cultura di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi - di far crescere la visibilità del museo, con iniziative che strizzassero l’occhio verso un pubblico extra territorio. Abbiamo investito ingenti risorse nel museo che sta per essere inserito in un vero e proprio polo culturale grazie ai lavori di Villa Pecori per cui abbiamo ottenuto quasi 5 Milioni di € di finanziamenti. Un modo per valorizzare anche la raccolta di opere d’arte. La programmazione presentata vede una attenzione importante alla produzione artistica della famiglia Chini, partendo da Augusto. Un’opportunità unica che ci permetterà, nell’anno della ricorrenza dei 150 anni della nascita di Galileo, di far vivere a pieno la potenzialità del nostro museo. Credo che il programma sia ricco e in grado di spaziare nelle varie direzioni. Ringrazio il direttore Alessandro Cocchieri per aver accolto e sviluppato magistralmente la necessità dell’Amministrazione di valorizzare i Chini”.