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Firenze, presentato il Blues: primo treno ibrido di Trenitalia

In piazza della Repubblica il Villaggio Trenitalia

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venerdì 04 marzo 2022 16:55

C'è un treno in piazza della Repubblica. E' il luogo scelto per la presentazione del Blues, primo treno ibrido di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a tripla alimentazione, elettrica, diesel e a batterie.

 

"Un treno con un’impronta green ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale e per la maggiore attenzione sociale con la possibilità di offrire alle famiglie un’area dedicata ai bambini", spiega Fs.

 

E' partito proprio da Firenze il road show nelle principali piazze italiane per far conoscere a cittadini e istituzioni il nuovo convoglio della flotta regionale di Trenitalia progettato e costruito da Hitachi Rail che si affianca ai treni Rock e Pop già in consegna da maggio 2019 in tutta Italia.

 

Prosegue quindi la rivoluzione del Regionale di Trenitalia che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo dell’80% della flotta regionale.

 

Il Villaggio Trenitalia, dove è presente un modello in scala reale (1:1) del Blues, è stato inaugurato oggi dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’Assessore Grandi Infrastrutture, Mobilità e Trasporto del Comune di Firenze Stefano Giorgetti e dall’Amministratore Delegato di Trenitalia Luigi Corradi.

 

Presenti anche Stefano Baccelli, Assessore alle Infrastrutture per la Mobilità, Logistica, Viabilità e Trasporti Regione Toscana, Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, Marco Trotta, Direttore Direzione Regionale Toscana Trenitalia, Luca D’Aquila, Amministratore Delegato Hitachi Rail STS e Maurizio Manfellotto, Presidente Hitachi Rail STS.

 

Cittadini, famiglie e curiosi possono accedere al Villaggio Trenitalia oggi, venerdì 4, e sabato 5 marzo 2022, dalle 10 alle 21, per testare e conoscere il nuovo treno. Il road show del Blues toccherà anche altre città italiane. Le prossime tappe sono in programma a Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari, Trieste e Roma.

 

Le consegne del treno regionale Blues partiranno proprio dalla Toscana. Nel 2022 il nuovo treno arriverà sulle linee non elettrificate del bacino senese, del bacino faentino e della Val di Sieve, prevedendo nel 2023 un cambio completo del modo di viaggiare su queste linee. In totale sono previsti 110 treni Blues nelle seguenti Regioni: Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna.

 

Il nuovo regionale Blues rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate, e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Il Blues è attrezzato con l’ERTMS, il più evoluto sistema di segnalamento ferroviario in Europa.

 

“Oggi – spiega il presidente Eugenio Giani - vediamo un treno ibrido blues di grandissima qualità ed evidente perfezione sul piano dell'estetica e del design. La presentazione nazionale si svolge a Firenze perché nei numeri c’è la sostanza. Dei 110 nuovi Blues, 44 arrivano in Toscana e il modello è esposto in piazza della Repubblica, piazza simbolo della Firenze romana che già 2000 anni fa era il centro  dei trasporti e dei collegamenti della città. Oggi è un passaggio storico che rappresenta un salto di qualità nei collegamenti del  trasporto pubblico locale e nell'innalzamento dei livelli di accoglienza. E’ la cosiddetta cura del ferro  e in questo, con Trenitalia,  la Regione vive un livello di assoluta collaborazione. I nuovi Blues rappresentano un passo importante verso la transizione ecologica  e la loro qualità li rende piacevoli, accoglienti affinché vengano preferiti all’uso della macchina”.

 

A dare il quadro complessivo della situazione è l’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli: “Col contratto di servizio che abbiamo in essere - spiega l’assessore - investiamo qualcosa come 900milioni di euro per innovare completamente la flotta, 100 nuovi treni su 150, l’ età media dimezzata arriverà a 7 anni già nei prossimi anni”. Baccelli ricorda i  12 treni rock già messi su ferro, i Blues saranno 44 entro il 2022 per completare la flotta dei 100 nel 2023.

 

“Sono treni molto attesi – precisa Baccelli - soprattutto su alcune linee, quelle che hanno avuto i dati peggiori in termini di puntualità, ma anche per  materiale vetusto come i diesel; linee ad esempio come la Faentina, la Siena Empoli, l’Empoli- Chiusi, saranno ovviamente prioritarie. Non a caso domani avremo una presentazione con i sindaci di questi territori. Si rinnova una flotta, lo si fa con un importantissimo investimento economico da parte della regione Toscana. L’obiettivo è che le persone prendano il treno. Vogliamo che si instauri  un nuovo dialogo treno-bus. Grazie al nuovo contratto con Autolinee toscane bisogna che fra treni blues e bus scatti un meccanismo di  complementarietà e non di concorrenza così davvero avremo un’intermodalità che ci consentirà di svolgere un trasporto  pubblico fortemente alternativo quello privato”.

 

 

 
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