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Ucraina, capannoni pieni di aiuti da tutta la Toscana. Le indicazioni su cosa donare

Nell'hub di Colors for Peace ci sono già aiuti per riempire dieci tir, ma servono i camion. Anche i Comuni lanciano raccolte

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giovedì 03 marzo 2022 19:28

Sono stati riempiti tre capannoni di aiuti destinati al popolo ucraino grazie alla raccolta coordinata da Colors for Peace, con il supporto di Robert F. Kennedy Human Rights Italia e di altre realtà, e realizzata grazie al sostegno di tanti cittadini che per giorni hanno contribuito donando cibo, vestiti e farmaci.

 

Gli aiuti partiranno nei prossimi giorni alla volta della città rumena di Sighetu Marmatiei, al confine con l’Ucraina. Da lì verranno smistati in altri convogli che raggiungeranno diverse città colpite e campi profughi. Il primo camion bilico partito martedì scorso è arrivato al confine polacco e da lì raggiungerà Kyev ed altre città. 

 

“Qui c’è la Toscana autentica e migliore, la solidarietà e l’operosità di questa nostra regione oggi mobilitata per portare aiuto a donne e bambini, una popolazione che subisce l’attacco di chi bombarda ospedali e scuole”. Sono le parole del presidente della Regione Eugenio Giani, che si è recato nei due capannoni sull’Aurelia, a Massa, centro di raccolta dell’associazione ‘I colori della pace’ dove sono stoccati cibo, vestiti, coperte e medicinali a sostegno alla popolazione ucraina. Con il presidente anche Antonio Giannelli, presidente internazionale dell’associazione che due giorni fa è riuscita a portare un camion di beni al confine con l’Ucraina, pagato dai balneari di Forte dei Marmi. 

 

L’Associazione ha fatto da collante alla raccolta di beni che qui arrivano grazie all’attività del mondo dell’associazionismo e del volontariato attivo sul territorio. La Protezione civile regionale ha attivato per oggi la colonna mobile per il trasporto fino all’hub di Massa.  

 

“Io – spiega Giani – sono qui per capire come possiamo incentivare sempre di più questo lavoro”. La situazione rischia infatti di precipitare ulteriormente: “L’aggressore russo non ha limiti, la popolazione rischia di trasformarsi in una popolazione con milioni di profughi: ci sarà necessità di soccorsi, di beni e di creare un corridoio umanitario, sia nei paesi a occidente dell’Ucraina che nei campi profughi in Romania, Moldavia e Polonia. Come Regione organizzeremo i tir necessari a trasportare beni di prima necessità e viveri, così come ci stiamo attivando in tutta la Toscana per avere alberghi sanitari”.

 

La mole di materiale accumulato nei capannoni a Massa è imponente. “Siamo stati l’ultimo evento culturale nell’Accademia di belle arti di Kiev, che si è chiuso il giorno prima dell’invasione russa: ci hanno subito contattati per portare degli aiuti – spiega Giannelli -: eravamo partiti per portare un camion ma abbiamo dovuto aprire l’hub qui a Massa, in cui ci sono già aiuti per riempire dieci tir. Arrivano beni da tutta la Toscana”.

 

Il ringraziamento va alla trama fitta dell’associazionismo toscano, rappresentato nelle divise delle decine di volontari che si danno da fare nei capannoni, ma anche e in particolare all’Associazione Robert Kennedy che ha fornito gli hub di Firenze e di Lucca. “La nostra esigenza in questo momento è portare la merce in Ucraina: faccio un appello perché le aziende che hanno dei camion a disposizione possano aiutarci a far arrivare i loro tir al confine ucraino, dove sono in mani sicure perché noi abbiamo già uno staff su linea confine rumeno-ucraino, dove presente la vicepresidente e parte del personale dell’Associazione”.

 

Le indicazioni sulle donazioni si fanno precise. “C’è bisogno soprattutto di beni non surrogabili, che non possano essere sostituiti con altro. Quindi, principalmente, prodotti sanitari e cibo. Servono soprattutto medicinali ad ampio spettro, come antibiotici o antinfiammatori e per i disinfettanti è da evitare l’alcool, perché richiede un trasporto eccezionale. Gli alimenti devono essere di facile trasportabilità e a lunga conservazione: vanno bene i liofilizzati e si preferisce il latte in polvere a quello in bottiglia”.  

 

Il comune di Firenze intanto ha messo insieme un elenco dei Punti di raccolta e delle Associazioni nei quartieri della città.

 

Ma anche altri comuni del fiorentino si stanno attivando per raccogliere beni da mandare in Ucraina. Il Comune di Calenzano, in collaborazione con le associazioni del territorio, si è attivato per la raccolta degli aiuti da inviare alla popolazione ucraina. Il materiale sarà raccolto al centro St.Art Eventi in via Garibaldi 7 a Calenzano, a partire da sabato prossimo, 5 marzo.
 

"Sulla base delle indicazioni fornite dalla popolazione ucraina, si cercano in particolare: medicinali del primo soccorso, bende, fasce larghe, laccio emostatico, abiti termici, scarpe (in particolare anfibi, stivali, scarponi numeri 40-45), calzini caldi (in particolare i numeri 40-45), coperte, frutta secca, cibo in scatola (non di vetro), cibo liofilizzato, barrette energetiche, saponette, dentifricio, spazzolini, alimenti per prima infanzia, pannolini per bambini e adulti feriti, torce, cavo in alluminio di 10 m e più, cavo di programmazione USB, power bank per la ricarica del cellulare", fa sapere il comune di Calenzano.


Il centro St.Art, per la consegna del materiale da parte di chiunque voglia donare beni di prima necessità, sarà aperto con il seguente orario: lunedì-martedì-giovedì-venerdì dalle 15 alle 19, mercoledì e sabato dalle 9 alle 12. Il materiale raccolto sarà etichettato per contenuto e consegnato al deposito della comunità ucraina dell’area fiorentina, gestito dal Consolato Ucraino a Firenze e dalla Misericordia. Sarà poi trasferito alla frontiera tra la Polonia e l’Ucraina, con una colonna della protezione civile, da dove i pacchi saranno inviati alle varie destinazioni all’interno del paese, garantendo così che i beni raccolta raggiungano la giusta destinazione.
 

Anche i volontari e le associazioni di Campi Bisenzio, coadiuvate dall’Amministrazione e dalla Protezione Civile, hanno organizzato una rete di raccolta per il materiale da inviare in Ucraina, oltre ad aprire un conto corrente che raccoglierà le donazioni per aiutare la popolazione civile colpita dal conflitto.


Ecco gli orari e le associazioni che raccoglieranno i materiali da portare in Ucraina: Misericordia di Campi Bisenzio, via Saffi, dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19; Misericordia sez. San Piero a Ponti, sabato dalle 10 alle 12; Pubblica Assistenza via Orly, sabato dalle 9 alle 12 e lunedì e venerdì dalle 16 alle 19; Fratellanza Popolare San Donnino, sabato dalle 9 alle 13 e mercoledì dalle 14 alle 18; Caritas, presso il magazzino in via del lavoro, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17; Parrocchia Sacro Cuore, via Alcide de Gasperi, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19.


I materiali più richiesti sono: generi alimentari a lunga conservazione; coperte; prodotti per l’igiene personale e per l’infanzia. Per quanto riguarda i farmaci (con confezione integra), si potranno donare nelle farmacie comunali di tutto il territorio, ma potranno anche essere acquistati a prezzi scontati nelle farmacie stesse e saranno gestiti direttamente da Farmapiana. Per chi volesse effettuare una donazione in denaro l'Iban di riferimento è: IT89C0306921410100000300016.

 

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