No chiusura Ortofrutticola del Mugello, ma riconversione: iniziato il confronto tra Regione, sindacati e azienda
L'azienda dovrà presentare al tavolo regionale il nuovo piano industriale
venerdì 14 gennaio 2022 10:16
Nessuna chiusura per l’Ortofrutticola del Mugello, la fabbrica di marron glacé di Marradi, assicura Italcanditi presente al tavolo convocato ieri dal presidente Eugenio Giani con sindacati, Rsu e istituzioni locali. Solo le fasi di canditura, glassatura e confezionamento saranno spostate a Pedrengo, in provincia di Bergamo, mentre nello stabilimento di Marradi si attiveranno tre linee di produzione incentrate sul prodotto fresco e semilavorato.
Nel corso del tavolo Giani, che nei giorni scorsi era stato alla fabbrica in Mugello, ha richiesto approfondimenti in merito a possibili sbocchi commerciali, investimenti sullo stabilimento e tenuta occupazionale. Tutti aspetti tecnici che al momento sono stati solo illustrati verbalmente da Italcanditi e che, precisa il consigliere per il lavoro e crisi aziendali Valerio Fabiani, ancora debbono essere chiariti: “Pur valutando positivamente la scelta di non chiudere non siamo ancora soddisfatti del progetto industriale, che è stato raccontato per ora solo per sommi capi, e delle sue implicazioni occupazionali. Per questo abbiamo chiesto all'azienda di presentare al tavolo regionale il nuovo piano industriale”.
Con Fabiani, anche il capo di gabinetto del presidente Paolo Tedeschi, la vicepresidente Stefania Saccardi e l’assessora al lavoro Alessandra Nardini, hanno richiesto “dati e numeri”, preannunciando l’avvio di un percorso condiviso con i sindacati e la disponibilità a mettere in campo misure concrete dalla Regione in appoggio a interventi che assicurino il futuro del territorio di Marradi, così peculiare e così avvinto all’azienda che da sempre lavora il suo prodotto più pregiato.
Già nelle prossime ore l’azienda dovrà comunicare i tempi per affrontare ‘carte alla mano’ le soluzioni per assicurare produzione e futuro nel Mugello, preservando al massimo l'occupazione sia stabile che stagionale.
Foto Cgil Firenze