Vicchio, sorpresi a bruciare rifiuti edili
Denunciate 4 persone
mercoledì 01 dicembre 2021 13:07
Una densa colonna di fumo proveniente dall’area industriale prossima al centro abitato di Vicchio è stata notata dai Carabinieri Forestali di Borgo San Lorenzo .
I militari, giunti sul posto, in un' area recintata posta sul retro di fabbricati ad uso artigianale hanno trovato due persone intente a bruciare rifiuti legnosi derivanti da attività edile, prelevandoli da un grande cumulo, posto nelle immediate adiacenze del fuoco. I due uomini, di origini albanesi, riferivano di essere stati incaricati da altri di bruciare.
Poco dopo sono arrivati sul posto due persone che riferivano che i rifiuti legnosi erano riconducibili all’attività delle imprese di cui erano soci, confermando di aver commissionato l’abbruciamento ai due operai.
I militari hanno poi notato che nell’area adiacente, in uso all’impresa edile di cui uno dei due era titolare, erano stoccati rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti da lavori edili. I rifiuti erano stoccati in parte al suolo, in parte all’interno di imballaggi e in parte all’interno di big bags: non erano etichettati, né tracciati ed erano depositati su un terreno a fondo naturale, privo di pavimentazione e di un sistema di canalizzazione delle acque meteoriche e di copertura, omettendo di garantire i requisiti previsti per legge, a tutela di tutte le matrici ambientali.
I Carabinieri forestali hanno chiesto spiegazioni in relazione allo stoccaggio dei rifiuti presenti nell’area, ma il titolare dell’impresa edile non ha fornito la documentazione relativa alla tracciabilità degli stessi, perché sprovvisto, e ha riferito di non essere in possesso di autorizzazione allo stoccaggio dei rifiuti. I rifiuti - secondo quanto riporta il comunicato- provenivano da cantieri edili, in attesa di essere smaltiti per il tramite di una ditta di smaltimento.
Il luogo di stoccaggio dei rifiuti non era però il luogo di produzione dei rifiuti, non era infatti un cantiere in corso, ma esclusivamente un sito di deposito materiali e attrezzatura varia della ditta edile quindi si trattava di uno stoccaggio soggetto ad autorizzazione e non di un deposito temporaneo. Constatato pertanto uno stoccaggio non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, i Carabinieri forestali denunciavano i due imprenditori per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e smaltimento illecito di rifiuti mediante combustione mentre gli esecutori materiali dell’abbruciamento per il solo reato di smaltimento illecito.
I rifiuti, costituiti da sacchi con rifiuti plastici, rifiuti misti, materiali isolante, imballaggi in plastica, big bags contenenti carta catramata, rifiuti derivanti dall’attività costruzione e demolizione edile sono stati sottoposti a sequestro penale per una quantità stimata di venti metri cubi.