Serviva una vittoria contro una grande per certificare il lavoro di Italiano. E la Fiorentina centra un successo di prestigio al Franchi contro il Milan capolista. 4-3 in uno stadio con oltre 32.500 tifosi presenti, sold-out nel rispetto del 75% di capienza dell'impianto di Firenze. Una serata magica per i viola, con doppietta di Vlahovic e i gol di Duncan e Saponara (che perla). Il tutto in piena emergenza per le assenze soprattutto di tre difensori centrali.

Ma la Fiorentina ha identità e cuore, pressa alto il Milan e Italiano ferma Pioli a distanza di un anno dall'impresa che fece quando era allo Spezia. Stavolta a sbloccare il match è Duncan al 15', con il centrocampista viola che sfrutta un'uscita errata di Tatarusanu e beffa Gabbia sulla ribattuta. Poi i viola tengono botta sulle occasioni di Tonali, Leao e Ibrahimovic, e raddoppiano nel recupero del primo tempo con Saponara. Una perla, quella dell'esterno viola, con un tiro a giro dal limite che fa esplodere il Franchi.

Nella ripresa il Milan ci prova ancora con Leao e Ibrahimovic, ma la Fiorentina allunga sul 3-0 grazie a Vlahovic, che riceve l'imbucata di Duncan, controlla benissimo in corsa, salta l'ex Tatarusanu ed esulta la rete che sembra chiudere la partita. Un minuto più tardi, però, Bonaventura perde una brutta palla in costruzione dal basso e serve ad Ibrahimovic un cioccolatino per il 3-1. Il Milan qui prende forza, e raddoppia al 66' ancora con Ibrahimovic, su assist di Theo Hernandez. Italiano dalla panchina però pesca Gonzalez, appena rientrato dal Covid: l'argentino è determinante per dare più qualità ad una squadra che stava soffrendo e, all'85', ruba palla ad Hernandez servendo a Vlahovic l'occasione del 4-2. Stavolta il match è chiuso davvero, con il centravanti serbo che segna il suo 27° gol nel 2021, eguagliando così un mito come Hamrin che aveva segnato il record di gol in viola in un anno solare (appunto 27) nel lontano 1960.

C'è tempo solo per uno sfortunato autogol, nel finale, di Venuti, autore fino ad allora di una grande prova in un ruolo di emergenza da centrale difensivo. Ma la Fiorentina esulta, vince e si candida con forza all'Europa.