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Ex deposito tram, ok del Consiglio comunale di Firenze al piano di recupero: il futuro del complesso

Opere di riqualificazione con i 500mila euro di monetizzazioni, tra cui recupero del padiglione 37 di San Salvi

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lunedì 15 novembre 2021 19:30

Nuova vita per l’ex deposito tram di via De Andrè a Firenze, con una destinazione direzionale e commerciale. Grazie ai 500mila euro di monetizzazioni dovute dal privato, via libera anche al recupero del complesso di San Salvi con l’intervento sul Padiglione 37.

 

E’ quanto prevede il piano di recupero del complesso che è stato adottato oggi dal Consiglio comunale di Firenze dopo l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. L’importo andrà a finanziare la completa riqualificazione e valorizzazione del giardino di via Venosta, il restauro delle scuole Gaetano Pilati e Benedetto da Rovezzano, la messa in sicurezza del padiglione 37 di San Salvi e l’installazione di nuove telecamere di sicurezza nella zona di Rocca Tedalda e villa Favard. Sono a carico del privato anche le opere di urbanizzazione per migliorare la vivibilità della zona con il rifacimento della pavimentazione, dell’illuminazione e l’ampliamento dell’isola ecologica. La superficie utile lorda massima ammissibile è di 2mila mq, con una riduzione quindi rispetto ai 2.400 mq esistenti. 

 

“Un intervento che porterà alla zona concrete potenzialità di sviluppo - ha detto l’assessore Del Re - non solo grazie all’inserimento delle nuove destinazioni commerciali e direzionali, importanti per dare nuova linfa e lavoro al quartiere; ma anche grazie agli oltre 500mila euro che il privato verserà al Comune per la realizzazione di opere di riqualificazione della zona interessata dalla trasformazione. Circa la metà della somma dovuta, andrà infatti a finanziare il recupero del Padiglione 37 di San Salvi, primo passo per la riqualificazione insieme alla Asl di un luogo ricco di storia e significato, con l’inserimento nel nuovo Piano operativo: ma già oggi diventa significativo destinare questi oneri al complesso; un intervento deciso insieme al Quartiere e segnalatoci anche dalla Soprintendenza. La parte restante degli oneri consentirà di portare un miglioramento alla vivibilità del quartiere con la valorizzazione sportiva e ricreativa del giardino di via Venosta, il restauro di due edifici scolastici e l’ampliamento della rete di videosorveglianza per migliorare la sicurezza della zona di via Rocca Tedalda e villa Favard. Il tutto con un intervento che riduce la superficie edificabile”. 

 

Il complesso edilizio, in località Varlungo in riva destra d’Arno, è composto dal vecchio edificio realizzato alla fine dell’800, originariamente utilizzato come officina per Tram, e da ulteriori edifici realizzati in epoche successive. Il piano prevede il recupero del vecchio edificio e la demolizione dei restanti edifici con la ricostruzione di un nuovo edificio sul retro di via Varlungo. Per l’intero complesso sono previste le destinazioni d’uso in parte commerciale e in parte direzionale. La sistemazione dell’area di pertinenza privata prevede delle zone a verde, un’ampia area a parcheggio con alberature, la pavimentazione dei percorsi carrabili e delle aree di sosta delle auto in calcestruzzo architettonico grigio, distinguendo solo le superfici adiacenti agli edifici con pavimentazione in lastre di pietra composta con finitura in pietra serena. 

 

Sono a carico del privato le opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti. In particolare, la riqualificazione degli spazi pubblici esistenti per migliorare la qualità urbana e ambientale nella parte di via de André davanti all’area di intervento; il rifacimento dell’impianto di illuminazione e della pavimentazione stradale; l’ampliamento dell’isola ecologica sul lato sud di via de André, con due nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti. 

 

Inoltre, l’importo delle monetizzazioni, pari a oltre 500mila euro, sarà destinato a: estensione della rete di videosorveglianza cittadina lungo via Rocca Tedalda a partire dalla rotatoria all'incrocio con via Aretina fino a via Manfredi e all'ingresso di villa Favard con l’installazione di telecamere (30mila euro); rifacimento degli infissi della scuola dell'infanzia e primaria Gaetano Pilati di via Minghetti (100mila euro); restauro della facciata della scuola dell'infanzia e primaria Benedetto da Rovezzano di via del Guarlone (35mila euro); manutenzione straordinaria, nuovi arredi, attrezzature ludico-sportive, percorso vita per giovani e adulti e nuova area giochi per i più piccoli nel giardino Check Point di via Venosta (100mila euro); messa in sicurezza del padiglione 37 San Salvi che presenta uno stato di degrado molto avanzato, specialmente nella copertura (per l’importo rimanente). Le opere saranno progettate e realizzate dalle direzioni Ambiente e Servizi tecnici. 

 

 

 
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