Torna 'A Jazz Supreme', in Sala Vanni luce sulla scena jazzistica contemporanea
La rassegna giunta alla quinta edizione
mercoledì 13 ottobre 2021 19:27
Torna “A Jazz Supreme”: la rassegna del Musicus Concentus co-diretta da Fernando Fanutti e Simone Graziano che quest'anno giunge alla sua V edizione. In scena, sul palco della Sala Vanni di Firenze, sei appuntamenti che raccontano la migliore scena jazzistica contemporanea.
Il primo concerto, previsto per venerdì 15 ottobre, vede protagonista la nuova coppia del jazz italiano: Luca Aquino e Giovanni Guidi, tromba e pianoforte, due talenti, con alle spalle svariate esperienze internazionali, sbocciati in tempi diversi ma uniti da passioni identiche.
Il gruppo She's Analog - previsto invece per venerdì 22 ottobre - nasce a fine del 2018 con la precisa volontà di esplorare una volta di più le possibilità sonore offerte da una particolare declinazione del trio bassless.
Da anni Ada Montellanico, cantante e compositrice tra le più importanti e originali del panorama italiano, nelle sue varie formazioni predilige gli ottoni, strumenti dalle sonorità verso cui nutre una particolare attrazione e affinità. In questa nuova avventura musicale – prevista per venerdì 29 ottobre - sceglie al suo fianco Michel Godard, artista poliedrico e grande sperimentatore, uno dei più straordinari tubisti nonché unico in assoluto suonatore di serpentone. WeTuba, questo il nome di questa nuova avventura musicale che presenterà in Sala Vanni.
Nel successivo appuntamento della rassegna, previsto per venerdì 5 novembre, il protagonista è Gabrio Baldacci, sul palco della Sala Vanni per presentare “Nina”, un disco triplo che raccoglie tutte le sue anime sonore. Nel triplo album un decennio di musica viene diviso in tre capitoli: Solo,Tambrio (in duo con Stefano Tamborrino alla batteria), e Mr Rencore (in trio con Beppe Scardino al sax baritono e Daniele Paoletti alla batteria). Un concerto che in realtà racchiude in sé tre differenti live.
Il “Monumental duo” di Roberto Ottaviano Alexander Hawkins “From Africa to the Eternity”, venerdì 12 novembre, è un esempio piuttosto emblematico di come abbiano inteso ed intendano far musica ed occupare il loro posto nel jazz questi due grandi artisti: in più frangenti lo si potrebbe definire lirico, nelle sue atmosfere raccolte e riflessive, ma nessuno dei due si ferma sull’altro ad indugiare sulla nota d’effetto.
Venerdì 19 novembre, insieme a Music Pool, la rassegna ospita Zoe Pia “Shardana”: un progetto che è il giusto e auspicato equilibrio tra follia e razionalità, passione e sentimento, radice e fiore. Shardana è un coraggioso innesto di linguaggi, repertori e suoni a cavallo tra il jazz di oggi, l’improvvisazione e l’etnia.
Le attività dell'Associazione Musicus Concentus beneficiano del contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e sono sostenute da Fondazione CR Firenze con il contributo di Intesa Sanpaolo.