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Draghi: 'Green pass condizione per tenere aperte le attività economiche'. Le misure

Dalla proroga dello stato di emergenza ai nuovi parametri per il cambio di colore delle regioni, fino al green pass

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giovedì 22 luglio 2021 20:14

Si è concluso poco fa il Consiglio dei Ministri convocato per oggi, giovedì 22 luglio, a Palazzo Chigi per affrontare le misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

 

A prendere la parola a inizio conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, è stato il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Iniziamo con una constatazione, l’economia italiana va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri paesi europei. La variante Delta del virus è minacciosa perché si spande molto più rapidamente di altre varianti. Altri paesi europei sono più avanti di noi nei contagi, ma abbiamo imparato che senza reagire subito la realtà che appare distante si presenta da noi con un intervallo ravvicinato. Quindi quello che vediamo succedere in Francia, Inghilterra, Spagna, dobbiamo immaginare che potrà ripetersi in Italia in assenza di provvedimenti”.

 

"Perché continui ad essere un momento favorevole per l’Italia, occorre agire – ha continuato il Presidente del Consiglio - I provvedimenti che abbiamo preso oggi sono importanti perché introducono l’utilizzo della certificazione verde su base estensiva. Ma il merito di questo miglioramento è stato finora della campagna vaccinale. Circa due terzi degli italiani sopra i 12 anni ha avuto almeno la prima dose del vaccino. Oltre la metà degli italiani ha completato il ciclo vaccinale. Ad oggi abbiamo inoculato 105 dosi ogni 100 abitanti. La pressione sugli ospedali è diminuita e i decessi sono diminuiti. Sostanzialmente la situazione è quindi in miglioramento. La campagna vaccinale ha permesso all’economia di riprendersi, l’occupazione è in aumento e con la stagione estiva ci aspettiamo una ripresa nel settore dei servizi”.

 

Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e farlo subito. Devono proteggere se stessi e le proprie famiglie – ha concluso Draghi - Il green pass non è un arbitrio, ma una condizione per tenere aperte le attività economiche”.

 

Ha preso poi la parola il ministro Roberto Speranza, che ha rissunto le tre questioni fondamentali del decreto: la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021; il cambio dei parametri che consentono il cambio di colore delle regioni e l’estensione del green pass.

 

“Fino a poco fa il parametro prevalente era l’RT, ultimamente è stato riconosciuto nell’incidenza, la modifica che facciamo è quella di considerare il tasso di ospedalizzazione – ha annunciato Speranza - In particolare il passaggio alla zona gialla avverrà quando il tasso delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente quello delle aree mediche il 20%; le stesse regioni passeranno in zona arancione quando il tasso di occupazione delle aree intensive supererà il 20% e quello delle aree mediche il 30%; infine, si andrà in area rossa quando il tasso delle terapie intensive supererà il 30% e quello delle aree mediche il 40%”. 

 

“Il terzo ambito è l’estensione del green pass. In poche settimane oltre 40 milioni sono stati scaricati dagli italiani – ha detto Speranza – Estendiamo questo strumento ai servizi di ristorazione per il consumo al tavolo al chiuso, gli spettacoli aperti al pubblico, gli eventi e le competizioni sportive, i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura, le piscine, le palestre, i centri benessere, le fiere, le sagre, i convegni e i congressi, i centri termali, i parchi tematici e di divertimento, i centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò e le procedure concorsuali”.
 

LE MISURE

 

Sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:

  1. certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
  2. effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)

 

Questa documentazione sarà richiesta poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dall’6 agosto prossimo:

  • Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso
  • Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
  • Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Concorsi pubblici.

 

Zone a colori

L’incidenza dei contagi resta in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dall'entrata in vigore del decreto i due parametri principali saranno:

  1. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19, 
  2. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.

 

Si resta in zona bianca 

Le Regioni restano in zona bianca se: 

a. l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive

b. qualora si verifichi un’incidenza superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona bianca se si verifica una delle due condizioni successive:

  1. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 15 per cento;
    oppure
  2. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 10 per cento;

 

Da bianca a gialla

È necessario che si verifichino alcune condizioni perché una Regione passi alla colorazione gialla

a. l'incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti a condizione che il tasso di occupazione dei posti letto in area medica sia superiore al 15 per cento e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 sia superiore al 10 per cento;

b. qualora si verifichi un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona gialla se si verificano una delle due condizioni successive

  1. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 30 per cento;
    oppure
  2. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 20 per cento;

 

Da giallo ad arancione

È necessario che si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla

Da arancione a rosso

Una Regione è in zona rossa in presenza di un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificano entrambe le condizioni successive

a. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è superiore al 40 per cento;

b. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è superiore 30 per cento.

 

Misure per lo svolgimento degli spettacoli culturali

In zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all'aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19. In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all'aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto di linee guida adottate.

 

Misure per gli eventi sportivi

Inoltre per la partecipazione del pubblico sia agli eventi e alle competizioni di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano e del Comitato italiano paralimpico, riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali sia agli eventi e le competizioni sportivi diversi da quelli citati si applicano le seguenti prescrizioni: 

In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso. 

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico

 

Sanzioni

I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. 
In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

 

Fondo discoteche

È istituito un fondo per i ristori alle sale da ballo.

 

Tamponi a prezzo ridotto

Il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 definisce d’intesa con il Ministro della salute un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto.

 

 

 
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