Polemiche sulle raccolte fondi a favore di Malika, la ragazza cacciata di casa perchè lesbica
La risposta della 22enne: 'Sto cercando di trovare la stabilità in un momento in cui la terra mi trema sotto ai piedi'
giovedì 01 luglio 2021 13:40
Le raccolte fondi di Malika, la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa perchè lesbica, sono finite al centro di polemiche dopo un'intervista di Selvaggia Lucarelli alla ragazza pubblicata su TPI. La vicenda era rimabalzata sulle cronache nazionali ed erano state create due distinte raccolte fondi.
La giornalista ha chiesto alla 22enne della Mercedes cui era alla guida in una stories rimbalzata su Instagram. Una macchina da 17mila euro comprata dalla ragazza. “Senti io ho 22 anni e volevo togliermi uno sfizio, mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto. Se ho mentito sulla macchina è perché mi hanno chiusa, messo in uno sgabuzzino" è riportato nell'intervista.
"Ho preso la casa in affitto a Milano, abbiamo dato un anno di affitto più duemila euro di caparra. Poi ho pagato dentista, avvocato, ho comprato dei vestiti. Non avevo niente, era rimasto tutto a casa dei miei." ha aggiunto la ragazza, che dopo le polemiche di queste ore ha pubblicato sui social una nota.
"Ciao a tutti, scrivo questo post perché sento di dovervi queste parole e delle spiegazioni. Gli articoli che sono usciti tra ieri e oggi mi hanno fatto stare male perché ricchi di cose non vere e raccontate male, forse con lo scopo di farmi sembrare la persona che non sono, per quanto io voglia credere nella buona fede di chi sa ciò che ho passato. Sono passati meno di due mesi da ciò che è successo e tutti i vostri aiuti sono stati la mia salvezza, mi avete dato la forza e i mezzi per riprendere in mano la mia vita. Questo arco di tempo è poco per una ragazza di 22 anni per elaborare tutto ciò che ha passato e che nel cuore porterà per sempre, ma nonostante il mio breve tempo ho da subito deciso di aiutare gli altri con delle donazioni, perché so che voglio fare tanto per tutti voi e non sarà mai abbastanza per dirvi GRAZIE come vorrei".
"Le donazioni sono vostre e voglio che sappiate dove finiscono e quanto hanno significato per la persona a cui le avete dedicate. Non ho comprato un auto di lusso a vostre spese, sono arrivato a Milano per ricostruire la mia vita al sicuro e lontano da chi mi ha messo paura, e non avendo l’auto di cui necessitavo, per tutti gli impegni sociali e ormai lavorativi che hanno riempito le mie giornate e che soprattutto mi hanno portato a viaggiare in auto per ore, ne ho presa una, dando in permuta la mia (che ormai camminava a fatica), prendendone una di seconda mano. Sì, l’auto è una Mercedes, un’auto che mi permette di non restare a piedi in questi viaggi lunghi e che mi accompagni il più a lungo possibile. Considerando che non so cosa ci sarà nel mio domani, sto cercando di trovare la stabilità in un momento in cui la terra mi trema sotto ai piedi. Oggi grazie a voi sto bene, perché sto cercando lavoro per partire dalla base che mi avete regalato, e quest’auto fa parte della ricostruzione della mia vita".
"Io sono una persona che per anni ha lavorato in una pelletteria, una persona che non si è mai tirata indietro da responsabilità e doveri, non l’ho fatto prima e non lo farò adesso. E non solo per me stessa ma per tutti voi che siete stati la mia famiglia quando non ne avevo una. Da oggi, voglio mostrarvi la persona che sono senza filtri mediatici, e quindi vi invito a chiedermi qualsiasi cosa. So che ve lo devo e non perdo questo pensiero dalla mia testa nemmeno un secondo e so che ciò che avete fatto per me è per vedermi al sicuro e felice e questa felicità che piano piano sto ritrovando la devo a voi. Non permetterò più a nessuno di manipolare o nascondere le mie verità, perché come Famiglia vi meritate tutta la trasparenza del mondo. Grazie per tutto da Malika, la ragazza che per un secondo vi ha toccato il cuore con la sua storia, la ragazza che farà di tutto per essere la voce di tutti voi. Vi voglio bene".