Nuovo Franchi, Commisso pronto ad investire 250 milioni di euro: 'Ma senza si rischia di vivacchiare'
Oltre 1000 posti di lavoro, un impatto economico da 5 miliardi in 10 anni: 'Negli Usa la Fiorentina sarebbe stata spostata in Svizzera'
giovedì 24 settembre 2020 13:57
ACF Fiorentina è pronta ad investire 250 milioni di euro per costruire il Nuovo Stadio Artemio Franchi, così da regalare alla città e ai propri tifosi un impianto all’avanguardia da 42.000 spettatori, generare oltre 1.000 nuovi posti di lavoro e garantire al club le risorse necessarie per competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.
Un investimento significativo che potrebbe generare complessivamente un impatto economico pari a circa 5 miliardi di euro in 10 anni tra crescita dei ricavi della ACF Fiorentina, nuove attività commerciali di terze parti, nuovi posti di lavoro, gettito fiscale extra per la PA e sviluppo immobiliare del quartiere Campo di Marte.
È questo il quadro che emerge dallo Studio Monitor Deloitte - la practice di Deloitte Consulting dedicata ai servizi di consulenza strategica - sui benefici che il nuovo impianto sportivo produrrebbe per i principali stakeholder della ACF Fiorentina: i suoi tifosi, le aziende locali, i lavoratori, la Città di Firenze, la Regione Toscana, le istituzioni locali e nazionali.
Parla così Rocco Commisso, Presidente della Fiorentina: “Dal mio arrivo a Firenze, abbiamo sempre dichiarato di volere regalare una casa ai nostri tifosi che fosse all’altezza di Firenze e della storia della Fiorentina. Come prima opzione il nostro piano è stato quello di rendere lo Stadio “Artemio Franchi” un impianto moderno e all’altezza delle esigenze di un Club che ha delle grandi ambizioni. Abbiamo chiesto a Deloitte, una delle aziende di servizi di consulenza più importanti del mondo, un’analisi che oggi vi abbiamo illustrato con l’obiettivo di far capire a tutti i profondi vantaggi che un’opera di tale portata genererebbe non solo per la Fiorentina, ma per tutta la città. Abbiamo iniziato un percorso che potrebbe fare avere a Firenze e ai fiorentini non solo uno stadio di altissimo livello, ma che potrebbe generare un volano importante per l’economia toscana in un momento di grande crisi come quello che stiamo affrontando e che dovremo affrontare ancora per molto tempo”.
Luigi Capitanio, Director di Monitor Deloitte, ha commentato: “Fin da subito abbiamo sposato con entusiasmo il Progetto Nuovo Stadio fortemente voluto dal Presidente Commisso. Progetto che, come evidenziato nel nostro Studio, si caratterizza per piena sostenibilità economico-finanziaria con grandi benefici per Firenze e l’Italia intera in termini di indotto, nuove opportunità occupazionali e salvaguardia ambientale. Caratteristiche comuni di tutti i nostri Progetti di rinnovamento degli Stadi calcistici e che rispecchiano appieno la nostra strategia “Impact for Italy” che si pone l’obiettivo di contribuire a far crescere e rendere più competitivo il Paese attraverso le imprese per le quali il nostro Network opera".
Rocco Commisso, che martedì ha incontrato il sindaco di Firenze Nardella e ieri il primo cittadino di Campi Fossi, ha poi aggiunto a carattere generale: “Dico ai politici, qui cadono i calcinacci. Avete aspettato che arrivasse lo stupido d’America. Andate, e rifate lo stadio. Andate in Europa, chiedete i soldi, e fate i progetti. E poi ne parleremo. Ma con i soldi di Rocco si fa quello che dice Rocco. Ovviamente nei limiti di legge. Io qui… me ne torno in America. Forse non hanno capito, ho già messo più soldi nella Fiorentina in un anno, che tutti quelli che c’erano prima. Io non li ho rubati i soldi, li ho 'lavorati'. E posso investirli altrove. Un po’ di riconoscimento me lo aspetterei. Come visto con questo studio, ci sarebbero tanti incentivi per la città. Per la gente di Firenze. E mi aspetterei degli aiuti dalla politica. Giuro che i turisti verranno a vedere lo stadio Franchi nuovo. Oggi vengono a vedere le scale elicoidali? No. C’è chi dice che lo stadio non porterebbe soldi. Ma che dite? Avete visto la Juventus? Quello stadio con quelle attività funzionano tutti i giorni e fanno aumentare di tanto i ricavi”.
E ancora: “Sì, c'è il rischio che mi passi l'entusiasmo. Ho detto sempre fast fast fast, ho 70 anni. A qualcuno l’ho detto, è il rischio che si prendono alcuni che mettono i bastoni tra le ruote. Il rischio che mi stanchi c’è. Lasciatemi fare queste cose, e lasciare qualcosa a Firenze. Mia moglie mi ha detto: qui va buttato tutto giù. Vogliamo una struttura moderna. Dove tutto funziona. La parola distruggere è stata esagerata, qualcosa si terrà, la torre di maratona, due o tre scale elicoidali. Lo stadio potrebbe essere spostato di 10 metri, per il commerciale”.
Campi o Firenze? “Ora stiamo parlando del Franchi. Non è l’unica opzione che abbiamo. C’è anche Campi. Con pro e contro. Di sicuro un nuovo stadio porterebbe lavoro. Siete fortunati qui, se era in America la Fiorentina veniva portata altrove. Sono sicuro di questo. Se c’era il sistema americano, la Fiorentina veniva portata in Svizzera. Io non lo farò. Ma sono sicuro che sarebbe accaduto in Usa”.
Infine: “Senza stadio, sì, la Fiorentina vivacchierà. Non sono venuto qui per vivacchiare. I ricavi erano a 93 milioni, ora siamo a 84. Ai livelli di vent’anni fa. Ma vent’anni fa i calciatori costavano molto meno. E gli ingaggi erano molto più bassi”.
Secondo lo studio proposto in conferenza stampa, il Nuovo Stadio Franchi consentirà alla ACF Fiorentina di diversificare e aumentare le proprie entrate: grazie al Nuovo Stadio, lo Studio dimostra infatti che i 93 milioni di euro di ricavi registrati nella stagione 18/19 cresceranno fino a raggiungere i 225 milioni di euro l’anno in uno scenario mediamente ottimista, avviando quel percorso di crescita necessario per colmare il gap con i top club nazionali e internazionali e raggiungere una solida sostenibilità finanziaria derivante da un maggior peso dei ricavi caratteristici (ticketing, commerciale) rispetto alla componente dei diritti televisivi.
Tutto questo, oltre a migliorare la competitività della Società come Club sportivo, determinerà impatti positivi anche per la Città, infatti ACF Fiorentina avrà una dimensione tale da diventare una delle più grandi aziende per volume di ricavi e numero di addetti di Firenze
Il Nuovo Stadio Franchi genererà un boost rilevante per le attività commerciali all’interno e all’esterno dell’impianto: grazie al Nuovo Stadio, lo Studio dimostra infatti che i 5,3 milioni di euro annui di ricavi delle attività commerciali che oggi beneficiano dei flussi generati durante le partite casalinghe aumenteranno fino a 126 milioni di euro grazie ai 50.000 m2 di area commerciale del Nuovo Stadio.
"Anche in questo caso i benefici per la Città e l’economia locale saranno notevoli, secondo lo studio: infatti la nuova area commerciale aperta 7 giorni su 7 e composta da spazi retail, ricettivi (es. hotel) e fan (es. museo), sarà in grado di attirare minimo 2 milioni di persone ogni anno tra tifosi, residenti e turisti. A trarre i maggiori vantaggi saranno quindi le aziende che opereranno sia all’interno dello Stadio che al di fuori della struttura che beneficeranno dei flussi di tifosi e non, sia durante il match day sia durante gli altri giorni della settimana".
Il Nuovo Stadio Franchi grazie a maggiori volumi di business sarà in grado di generare maggiori entrate per la Pubblica Amministrazione: grazie al Nuovo Stadio, lo Studio dimostra infatti che il gettito fiscale diretto e indiretto passerà dagli attuali 12 milioni annui a 95 milioni, con 5 milioni all’anno destinati alle casse comunali.
Un aumento di gettito considerevole e imputabile a diversi fattori tra cui la crescita del fatturato e del numero di dipendenti dell’ACF Fiorentina, i maggiori volumi di business delle società terze (bar, ristoranti, negozi, imprese edili), le imposte una-tantum come gli oneri di urbanizzazione oltre che quelle ricorrenti connesse alle dimensioni ed alle caratteristiche dell’impianto, quali IMU e TARI
Il Nuovo Stadio Franchi sarà in grado di creare nuovi posti di lavoro per la Città di Firenze: grazie al Nuovo Stadio, lo Studio dimostra infatti che dai circa 190 lavoratori attualmente impiegati per attività direttamente o indirettamente imputabili allo Stadio si passerebbe ad oltre 1.000 posti di lavoro.
"Naturalmente i benefici per Firenze saranno considerevoli, basti pensare che creare più di 1.000 nuovi di lavoro equivale a trovare impiego al 10% delle persone attualmente disoccupate a Firenze e generare il 25% dei posti di lavoro nati in Città tra il 2017 e il 2019".
Il Nuovo Stadi Franchi richiederà un investimento di 250 milioni di euro da parte di ACF Fiorentina e consentirà di attirare grandi investimenti nel quartiere di Campo di Marte: grazie al Nuovo Stadio, lo Studio dimostra infatti che il valore immobiliare aumenterebbe del 25% per la componente residenziale e del 60% per quella commerciale.
"Anche in questo caso i benefici per la Città saranno notevoli, infatti l’investimento consentirà di potenziare gli investimenti pubblici in infrastrutture previsti dal Comune e contribuirà in modo sostanziale al suo rinnovamento infrastrutturale".