Giani: 'Un risultato straordinario. Domani sarò a Livorno, la Toscana è unita'
Sul palco con Enrico Rossi
lunedì 21 settembre 2020 23:18
Poco prima delle 23 Eugenio Giani ha parlato in Regione insieme ad Enrico Rossi. Ormai forte del suo 48% di voti, con lo scrutinio che si avvia verso la conclusione, Giani è salito sul palco accanto al Presidente uscente, e a Claudio Martini, il Governatore che passò il testimone a Rossi.
A parlare per primo è stato Rossi. "Ci siamo battuti per questo, non siamo perfetti ed esenti da errori ma il popolo toscano ha capito, che l'unità doveva realizzarsi nelle urne, con un voto di grande partecipazione, che ha tributato un successo straordinario a Giani, ritrovando in lui l'unico candidato che poteva battere l'estrema destra della Ceccardi. Siamo convinti europeisti, siamo per la tutela dei ceti più deboli, per il rispetto dell'ambiente... La Toscana è solida sui nostri valori, quelli di Claudio Martini, miei e che ora passano nelle mani di Eugenio. Ha lavorato tantissimo, come presidente del Consiglio, girando tutta la Toscana, conosce i problemi della Toscana, conosce bene questa terra e sono certo che saprà guidarla al meglio. In bocca al lupo Eugenio!".
Parola a Giani. "Vi ringrazio di questo calore che sto sentendo, tenevo particolarmente a questo incontro con Enrico Rossi, che ho sentito molto vicino nelle ultime settimane, e Claudio Martini, vicino a me fin dall'inizio. Enrico come presidente per me è stato un punto di riferimento, ritengo di dover proporre un modello Toscana che sappia migliorare e riformarsi nel solco dell'avanguardia. Sento di aver costruito dei programmi che hanno le caratteristiche per farlo. Questa campagna elettorale è stata complicata, un mese dopo l'inizio il lockdown ha bloccato tutto, poi le indecisioni sulle date delle elezioni e poi la ripartenza della campagna elettorale. Sembrava che fosse tutto in mano ai media e ai social, e invece la mia forza è nel rapporto con le persone. Ma nel giorno del patto con i sindaci di San Gimignano ho sentito la forza, avere 186 sindaci che ci mettevano la faccia per siglare un patto che mi sosteneva, mi ha fatto rendere conto che ce l'avrei fatta, al di là degli ipotetici sondaggi. La forza dei territori e dei sindaci la ritroviamo in questo risultato, ci stiamo avvicinando al 49%, è un risultato straordinario. Con me quel giorno in piazza Santissima Annunziata c'erano Rossi, Martini, Nardella, avevamo chiesto ai leader nazionali di non esserci, c'era il nostro modello di Toscana, nella piazza della solidarietà, del capodanno della Toscana. I leader nazionali del centrodestra invece hanno scelto la piazza meno toscana, piazza della Repubblica. Noi la Toscana che lancia il messaggio agli elettori. Oggi quando mi chiamavano i sindaci, ho vissuto una grande soddisfazione".
La giornata di domani per Eugenio Giani inizierà lontano dal capoluogo. "Domani alle 10 sarò al santuario Monte Nero di Livorno, non parto da Firenze ma dalla Costa, per una Toscana più forte e unita, sono un fiorentino che starà attento alla Costa. Lì c'è la Galleria dei Comuni, con gli stemmi di tutti i Comuni. Alle 11.30 a Colle Val D'Elsa alla Rcr, fabbrica di cristalli in crisi, volevo essere in una fabbrica in crisi, perché per noi il primo punto è il lavoro e sarempo vicini a chi lotta. Poi sarò a San Miniato. Tre province, perché credo nella Toscana diffusa e unita".