‘Ambasciatori digitali dell'arte’, gli Uffizi raddoppiano la didattica per le scuole: attività al museo e sul web
Il direttore Schmidt: 'I giovani sempre al centro di tutte le nostre iniziative'
mercoledì 16 settembre 2020 10:58
Con la riapertura delle scuole ripartono anche i nuovi progetti didattici delle Gallerie degli Uffizi. Nell’anno segnato dalla pandemia, i programmi per le scuole del museo fiorentino crescono, andando oltre il territorio di Firenze e arrivando a toccare “a distanza” le altre regioni d’Italia.
Gli Uffizi lanciano il percorso “Ambasciatori digitali dell’arte”: alle classiche attività programmate per i ragazzi negli spazi museali, e ora declinate in modo che possano svolgersi nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti-Covid, se ne affiancano adesso molte altre, da svolgere in collegamento con il museo attraverso internet, direttamente nella propria sede scolastica.
Il museo fiorentino arriva così a coinvolgere per la prima volta, oltre agli istituti del territorio fiorentino, da sempre protagonisti di questi programmi, anche scuole toscane ed extraregionali, ampliando esponenzialmente il numero di alunni coinvolti.
I docenti interessati ai nuovi programmi, ora pubblicati e consultabili online, potranno presentare richiesta di partecipazione inviando il modulo di iscrizione, debitamente compilato, via mail a ga-uff.scuolagiovani@beniculturali.it dal 5 al 25 ottobre 2020.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Gli Uffizi sono il museo con la più antica tradizione didattica in Italia. Proprio cinquanta anni fa sono stati i primi ad aprire una propria sezione dedicata, e ora ogni anno migliaia di ragazzi partecipano alle nostre attività. Solo nel 2019 sono stati oltre 5000: adesso, con il nuovo sistema misto, l’obiettivo è aumentare questo numero in modo esponenziale. Al Meeting di Rimini 2020 Mario Draghi ha affermato che per quanto riguarda il futuro del paese ‘i giovani vanno messi al centro di ogni riflessione’. È lo stesso principio cui si ispirano da mezzo secolo gli Uffizi, e che intendono potenziare in questo periodo così difficile per gli studenti”.